Paulo Coelho: “Bolivia nel mirino dei fucili di un’élite senza scrupoli e senza vergogna” nel “silenzio dei principali media internazionali”
Il noto scrittore ha anche denunciato il “silenzio dei principali media internazionali” di fronte alla situazione nelle strade del paese andino.
Dopo la crisi politica che sta affrontando la Bolivia nei giorni scorsi e i gravi scontri tra forze armate e manifestanti, lo scrittore brasiliano Paulo Coelho ha denunciato quanto avviene nel paese andino, ieri, su Twitter.
Horrific scene in Sacaba today after Bolivian police decided to open fire on civilians, killing 4 people in the effort to keep a huge peaceful march from reaching Cochabamba
Sobbing mothers beg them: "Stop shooting! Please!!"
"They were just coming home from work!" another says pic.twitter.com/T6i3PoOkoD
— Wyatt Reed (@wyattreed13) November 15, 2019
Il romanziere riferendosi alla Bolivia l’ha definita un grande paese con un’incredibile cultura, che “è ora nel mirino dei fucili di un’élite senza scrupoli e senza vergogna”.
Inoltre, l’autore ha denunciato il “silenzio dei principali media internazionali” di fronte alla situazione nelle strade boliviane dopo la partenza forzata dell’ex presidente Evo Morales.
La sua pubblicazione è stata accompagnata da un video che mostra come la polizia ha aperto il fuoco sui civili per impedire a una marcia pacifica per raggiungere Cochabamba. “Smettete di sparare per favore!”, supplicano le donne piangendo davanti ai militari.
Le parole dello scrittore sono state gradite da Evo Morales, che lo ha ringraziato per la sua solidarietà e il suo sostegno “per la lotta pacifica del nostro popolo per recuperare la pace sociale con la democrazia e fermare i crimini contro l’umanità perpetrati dal colpo di stato in Bolivia”.