XII Congresso – Documento Politico conclusivo
Parma: Il XII Congresso è stata occasione fondamentale per fare il bilancio sullo stato dell’Associazione in un’ottica di rilancio e continuità del nostro impegno e lavoro quotidiano di solidarietà politica e materiale a favore di Cuba rivoluzionaria e socialista.
Questo bilancio è frutto di un impegno unitario, che valorizza i documenti che si sono confrontati e i molti contributi discussi nei circoli. L’unità è un valore fondamentale a maggior ragione quando si fonda sul rispetto e sulla sintesi di punti di vistadifferenti. L’unità come strumento per rafforzare il nostro lavoro e la solidarietà per Cuba, a partire dall’analisi dei punti di debolezza che l’Associazione ha scontato e della valorizzazione dei meriti che collettivamente dobbiamo riconoscerci.
Il Congresso è stato anche l’ambito per discutere il futuro di Cuba e delle prospettive della nostra Associazione di frontealle difficili sfide che ci attendono e l’involversi inoltre della situazione in America Latina, che rischia di avere ripercussioni negative anche sull’economia cubana e sulle politiche di alleanze costruite dal governo cubano nel continente latinoa-mericano.
Premessa
La Rivoluzione cubana è viva e forte, nonostante gli attacchi militari, economici e mediatici che ha dovuto subire da parte degli Stati Uniti in oltre 50 anni e continua a rappresentare il punto di riferimento per nuove forme di aggregazione e di integrazione tra i popoli latino-americani, per le lotte di emancipazione e per tutti coloro che nel mondo lottano contro oppressione e sfruttamento.
È evidente inoltre la grande attualità dell’esperienza cubana, del suo umanesimo e della costante attenzione a formare cittadini degni. Tutto ciò, nell’epoca di una globalizzazione che schiaccia i popoli del mondo, rende moderno e attuale l’esempio della Rivoluzione cubana. Mentre in Italia e in Europa si affermano movimenti nazionalistici, a questi contrapponiamo la cultura dell’internazionalismo martiano praticato dalla Rivoluzione cubana negli ultimi sessant’anni.
In tal senso si possono sottolineare molti esempi: dalla sanità, all’istruzione gratuita e di eccellenza, la tutela dell’ambiente e la prevenzione delle calamità naturali, gli investimenti per ricerca, sport e cultura. Inoltre, mentre l’ecosistema mondiale si sta degradando senza precedenti nella storia, Cuba è stata dichiarata dal WWF, nel 2016, “unico paese con uno sviluppo sostenibile”, in quanto basato su tre fattori: società, economia ed ambiente.
Ribadiamo pertanto in questo congresso il nostro impegno, la nostra lotta e solidarietà a fianco di Cuba socialista, del suo popolo, del suo governo, del suo processo rivoluzionario. In questa direzione è fondamentale il ruolo dell’ICAP quale interlocutore cubano principale e riferimento per il movimento di solidarietà internazionale con Cuba, cosi come si riconosce nell’art. 4 del nostro Statuto.
Pertanto anche i rapporti con le Istituzioni cubane, UJC, PCC, FMC, CTC, etc. devono essere canalizzate attraverso l’ICAP. Il rapporto con l’ICAP deve essere sviluppato, migliorato e rafforzato. Vogliamo sottolineare la non banale bellezza di dedicare un intero Istituto all’amicizia tra i popoli. I nostri obiettivi prioritari:
- Rafforzare la campagna contro il Blocco.
- Richiedere la restituzione del territorio illegalmente occupato di Guantanamo.
- Denunciare e chiedere la cessazione delle trasmissioni illegali di Radio e TV Marti, cosi come altri programmi sovversivifinanziati dagli USA.
- Denunciare la campagna USA di finanziamento ai controrivoluzionari e la creazione da parte degli Stati Uniti di una task force internet per la sovversione interna a Cuba (come da disposizione del memorandum di sicurezza nazionale presidenziale del 16 giugno 2017, pubblicato da Donald Trump nella città di Miami).
- Sostenere il governo cubano nella richiesta al governo degli Stati Uniti per il risarcimento dei danni economici e umani, causati dal blocco e dalle azioni terroristiche contro Cuba.
- Rilanciare la battaglia per l’estradizione del terrorista Luis Posada Carriles, colpevole dell’assassinio del giovane italiano Fabio Di Celmo.
- Esprimere solidarietà ai paesi dell’ALBA-TCP, ma soprattutto solidarietà incondizionata alla Rivoluzione Bolivariana del Venezuela, riconoscendo la legittimità del governo del Presidente Nicolas Maduro.
- Inoltre, di fronte all’offensiva dell’imperialismo e della destra nel continente latinoamericano, ribadiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle lotte dei popoli, dei movimenti sociali e delle forze della sinistra latinoamericana, espresse anche in difesa delle conquiste democratiche e sociali ottenute dai governi di trasformazione.
- Ribadire con forza la nostra posizione per il pieno rispetto della legalità internazionale, per la pace, contro tutte le guerre di aggressione e contro tutte le forme di terrorismo. Crediamo nel diritto internazionale e contrapponiamo alla visione unilaterale del governo degli Stati Uniti, l’idea di un mondo multilaterale.
Particolarmente grave la scelta isolata del governo statunitense di accantonare la politica dei due popoli e due stati in Palestina, decidendo di schierarsi al fianco dell’attuale governo di destra d’Israele e spostando la sede dell’Ambasciata da TelAviv a Gerusalemme.
L’ANAIC sottoscrive la dichiarazione del governo cubano che appoggia una soluzione ampia, giusta e duratura per il conflitto israelo-palestinese che permetta ai palestinesi il diritto all’autodeterminazione e a disporre di un loro Stato libero e sovrano.
Intensificare l’uso dei social per contrattaccare la guerra mediatica contro Cuba.
Organizzazione e proposte
Riallacciare e rafforzare i rapporti con enti ed istituzioni a livello locale e nazionale, i partiti, deputati, senatori, sindacati, movimenti, associazioni che condividono i nostri obiettivi e i nostri valori, a partire da quelle di solidarietà con Cuba e con l’America Latina e dalle organizzazioni di massa come Anpi, Arci, Cgil, il sindacalismo di base e associazionismo diffuso, per instaurare un dialogo continuo con le realtà disposte ad interloquire su Cuba senza pregiudizi di sorta.
Formare un Comitato “scientifico” composto da intellettuali, giornalisti, scrittori docenti, accademici, ricercatori, artisti e sportivi come testimonial di sostegno a Cuba e coinvolgendoli nell’elaborazione delle campagne a favore dei nostri principali obiettivi.
Incentivare la crescita degli iscritti. Tenuto conto delle criticità relative alla nostra organizzazione interna, si rende prioritario un impegno per ampliare sempre più il numero dei tesserati e contribuire allo sviluppo della nostra Associazione nei territori dove non siamo presenti con l’apertura di nuovi Circoli. Ampliare il gruppo dedicato alla comunicazione con il compito di rinnovare e rafforzare il sito internet, la pagina facebook, twitter, il canale youtube, canale vimeo, oltre a un blog dedicato e riprendere la pubblicazione del nostro Bollettino informatico quindicinale Amicuba.
La nostra rivista “El Moncada” ha acquisito negli ultimi anni una sempre maggiore rilevanza quale strumento di informazione e cultura politica. La rivista deve fare un salto di qualità dal punto di vista grafico, rendendola sempre più moderna e attraente e più in grado di mobilitare e coinvolgere simpatizzanti e membri dell’ANAIC.
Si sollecitano i circoli a una maggiore informazione da far pervenire a “El Moncada” sulle attività, soprattutto di carattere politico, che vedono coinvolta la nostra Associazione sia a livello locale che nazionale.
Rafforzare il lavoro con i giovani attraverso un’apposita Commissione per assicurare continuità nel lavoro politico futuro verso Cuba. A tal fine, è importante far conoscere l’Associazione anche negli spazi di aggregazione giovanile e negli ambienti e collettivi studenteschi e universitari. Va rilanciata la Commissione organizzazione e tesseramento. E’ necessario intensificare la partecipazione alla Brigata internazionale di lavoro volontario José Martí organizzata dall’ICAP, cosi come la realizzazione di viaggi di interesse socio-politici.
Occorre promuovere l’impegno sul fronte della solidarietà materiale da concertare con le autorità cubane secondo le priorità da loro espresse; con lo stesso principio, trovare la forma per un rilancio della cooperazione internazionale anche con altri partner amici e sostenitori di Cuba e per favorire e incentivare interscambi a livello culturale, scientifico, accademico e sociale.
Sostenere mediCuba-Europa. Incentivare e continuare l’attività di solidarietà per l’acquisizione dei farmaci oncologici per l’infanzia che, a causa del Blocco, Cuba non può ottenere direttamente dalle industrie produttrici.
Mantenere i gemellaggi esistenti che negli anni hanno consolidato relazioni positive tra i circoli e le strutture ICAP dellevarie province cubane.Occorre promuovere e rilanciare la Campagna del “5 per mille” delle imposte a favore dell’Associazione Nazionale. Ilprossimo gruppo dirigente valuterà come affrontare l’aiuto ai Coordinamenti regionali e allo sviluppo della presenza dell’ANAIC laddove non è presente. Instaurare e mantenere un rapporto di dialogo e collaborazione con la Comunità cubana residente in Italia e le sue associazioni, al fine di creare percorsi comuni e occasioni di confronto su importanti temi, quali una corretta informazione suCuba, l’identità cubana, i valori e le conquiste della rivoluzione.
Anche di fronte alle recenti aperture dell’Unione Europea verso Cuba, ampliare la nostra azione di solidarietà e informa-zione a livello europeo con iniziative condivise con le altre associazioni di solidarietà.
In tal senso, coinvolgere, oltreall’ICAP e alle autorità cubane, i parlamentari europei e altri organismi internazionali che si sono distinti con dichiarazioni a sostegno di Cuba (es. Unesco, di cui Cuba è membro nel consiglio esecutivo, e WWF, per la sua dichiarazione di Cuba unico paese con sviluppo sostenibile).
Rinnovati impegni a livello nazionale ed europeo. La quotidiana attività a favore della pace, della giustizia e della solidarietà riguarda anche la nostra collocazione nel panorama nazionale ed europeo dove le politiche neoliberiste provocano sempre più disuguaglianze, povertà e crisi sociali.
Per questo l’ANAIC è a fianco di quelle forze sociali, culturali e politiche oltre a quelle reti nazionali ed europee che lottano per una società più inclusiva ed equa.
La nostra Associazione è impegnata quindi sul fronte dell’antifascismo, dell’antisessismo, dell’antirazzismo, dell’antimperialismo e sull’ambientalismo.
In particolare l’ANAIC:
- è promotrice e parte integrante, insieme ad un ampio arco di forze, di un nuovo antifascismo che coniuga la difesa dellamemoria storica e della democrazia con il rifiuto di ogni discriminazione etnica e forma di razzismo.
- Si impegna per fare in modo che le istituzioni bandiscano tutte le organizzazioni neofasciste, perché il fascismo e il nazismo non sono un’opinione ma un crimine da perseguire intende fare presa sull’opinione pubblica, assieme ad un’ampia rete di associazioni di riferimento, su una serie di temisui quali Cuba è all’avanguardia come la lotta all’omofobia e alla transfobia, al machismo e alla violenza di genere, coin-volgendo l’ICAP per i rapporti con il Cenesex.
Considerazioni finali
Con uno spirito unitario e collettivo si vogliono realizzare le proposte e gli obiettivi emersi dal nostro Congresso.
Crediamo che sia indispensabile unificare tutte le energie, esperienze, intelligenze e passione per rilanciare e ampliare il terrenodella nostra solidarietà a favore di Cuba.
Al contempo riteniamo essenziale una operazione di rilancio e rinnovamento dell’Associazione, condizione indispensabile per favorire la crescita e il protagonismo delle nostre battaglie nella nuova fase di attualizzazione con cui Cuba va affrontando le sfide del nuovo millennio.
In tutto ciò, il nostro punto di vista internazionalista è centrale per chiamare a raccolta nelle varie forme, il mondo poli-tico, istituzionale, sindacale, sociale, culturale e dell’informazione in difesa e a sostegno dell’esperienza rivoluzionariacubana.
Esperienza sempre più attuale e, tuttora, protagonista della storia, non solo nel suo paese e nel continente latino-americano, ma nel mondo intero.
Con Cuba e per Cuba esempio di dignità, coerenza, resistenza antimperialista per i popoli!
Con Cuba e per Cuba sovrana, indipendente, prospera e sostenibile!
Con Cuba e per Cuba rivoluzionaria e socialista!
¡Hasta la victoria siempre!