Gli USA violano ancor più il diritto di viaggiare: dove sono le condanne?
Avete letto sulla grande stampa qualche commento di condanna, qualche denuncia della violazione del diritto di viaggiare del popolo USA, che è incluso nella sua stessa Costituzione?
Qualche editoriale, qualche articolo di opinione? Niente. Nonostante Donald Trump abbia appena bandito i viaggi educativi di gruppo e le crociere a Cuba, due delle poche possibilità che aveva la cittadinanza USA per conoscere l’isola.
I media ci informano, con freddezza, sulle motivazioni della Casa Bianca: che “Cuba continua a svolgere un ruolo destabilizzante nell’Emisfero Occidentale”, o che sostiene “gli avversari degli USA in posti come Venezuela e Nicaragua”.
Senza denunce, senza dar voce ad intellettuali critici. Senza menzionare la chiarissima “violazione del diritto di movimento” delle persone, che implicano queste misure.
Che se le avesse prese Cuba non abbiate dubbio: ci avrebbero detto che “il regime cubano” non vuole il contatto con il popolo nordamericano. O che proibisce di viaggiare: come ci ripeterono, ad nauseam, per anni.