Cubainformacion: censura ‘sanitaria’?
Perché 6 milioni di operazioni gratuite non sono notizia? La ragione è di classe.
Nel 2005, Fidel Castro e Hugo Chávez firmarono il cosiddetto Impegno di Sandino nell’omonima città cubana.
Cuba e Venezuela si impegnavano così ad estendere a tutta l’America Latina la cosiddetta Operazione o Missione Miracolo: un programma solidario per operare, gratuitamente, alla vista le persone a basso reddito.
Sono trascorsi 14 anni ed il risultato è spettacolare: sei milioni di persone del continente – senza contare quelle di Cuba – sono già state operate, la maggior parte da personale dell’isola. Il Venezuela ha contribuito, inoltre, con importanti risorse economiche.
La metà – 3 milioni – sono state nello stesso Venezuela. In Bolivia 700 mila, 171 mila in Nicaragua; 136 mila in Guatemala, 61 mila in Brasile …
E decine di migliaia di altre persone in Argentina, Messico, Perù, Colombia, ecc.
Ma su simile opera di solidarietà globale non ci sono notizie, né reportage, né articoli di stampa o editoriali. C’è un silenzio assoluto nei media corporativi dell’America Latina. E del mondo.
Perché? Si chiederanno. La ragione è “di classe”: la Missione Miracolo beneficia le persone più povere di questi paesi. Ed infastidisce l’élite medica e le aziende sanitarie private.
Molti sono clienti pubblicitari della stampa latinoamericana. Che, a sua volta, è l’altoparlante che difende i loro interessi e costruisce i necessari referenti del suo modello di società.