Solidarietà con Cuba contro il blocco
IN EUROPA LE ORGANIZZAZIONI DI SOLIDARIETA’ CON CUBA ALZANO LA VOCE CONTRO IL BLOCCO E LA CRESCENTE AGGRESSIONE DEL GOVERNO DEGLI STATI UNITI CONTRO CUBA (E VENEZUELA).
Una lettera-appello è stata mandata alla Presidenza del Consiglio Europeo da numerose e riconosciute Organizzazioni di solidarietà con Cuba, tra le quali per l’Italia, l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba.
Le Organizzazioni e le Associazioni europee, si sono unite, consapevoli della necessità di sforzi collettivi, per difendere e sostenere Cuba e chiedere all’Unione europea “di supportare Cuba e contribuire a rafforzare lo stato di diritto a livello internazionale, lavorando per la fine del blocco statunitense contro Cuba.”
E’ indispensabile che la comunità internazionale reagisca contro la politica ostile, interferente e aggressiva dell’Amministrazione del Presidente Donald Trump che ostacola lo sviluppo di #Cuba e del suo popolo, con l’intento di riprendere il dominio dell’isola e aumentare la sua egemonia nella regione.
Inoltre il criminale e illegale Blocco, inflitto da quasi 60 contro la popolazione cubana, per i suoi effetti extraterritoriali, inaspriti con il Tit.III della Legge Helms Burton e le recenti sanzioni, danneggia centinaia di imprese, banche e persino ONG nei paesi europei e in tutto il mondo.
In questa direzione si rivendica nella Lettera che: “la Commissione europea dovrebbe chiedere all’Organizzazione mondiale del commercio di incriminare il governo degli Stati Uniti per le violazioni delle leggi e dei principi del commercio internazionale”
Per tutto questo invitiamo le organizzazioni politiche, sindacali, sociali, culturali e del mondo accademico e scientifico a unirsi a questa Campagna di denuncia per dire forte è chiaro:
NO AL BLOQUEO USA CONTRO CUBA!
#NoMasBloqueo #ManosFueraDeCuba #SeguimosEnLucha #Cuba #NoMasTrump
Di seguito il testo della Lettera inviata oltre che alla Presidenza del Consiglio Europeo a Bruxelles, anche in Italia a rappresentati istituzionali e governativi di tutti i livelli . ????
Alla
Presidenza del Consiglio Europeo
Bruxelles
Al Presidente Antti Rinne,
Al Presidente Donald Tusk,
Al Presidente Charles Michel,
All’Alto Rappresentante Josep Borrell Fontelles,
Con la presente intendiamo sollecitare l’Unione europea a continuare la sua politica di sviluppo di forti e positive relazioni con Cuba, basate sul rispetto e la comprensione reciproci.
Negli ultimi due anni si è assistito a un significativo cambiamento nell’atteggiamento del governo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba, che ha comportato una riduzione nel dialogo e nelle relazioni tra i due paesi. Nel contempo, gli Stati Uniti hanno incrementato l’applicazione delle leggi extraterritoriali attraverso l’applicazione del Titolo III della legge Helms-Burton, che colpisce centinaia di imprese, banche e persino ONG nei paesi europei e in tutto il mondo.
Nel novembre 2018, e per il 26° anno consecutivo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato 188-2, a favore di una risoluzione per la cessazione del blocco statunitense su Cuba. Di recente alcune importanti personalità politiche europee si sono recate in visita a Cuba e, a loro volta, importanti personalità politiche cubane sono venute in Europa. Questi sviluppi sono da accogliere con favore. L’Unione europea ha il diritto e la capacità di svolgere un ruolo indipendente nell’incoraggiare l’attuazione pratica della volontà e della volontà dei popoli europei.
Anche in questo caso si sono registrati progressi apprezzabili nelle relazioni tra l’UE e Cuba con la firma nel marzo 2016 dell’accordo di dialogo politico e di cooperazione. Ci auguriamo che questo accordo si traduca in sempre maggiori attività e progetti sostenibili.
Il programma di presidenza finlandese per la presidenza del Consiglio dell’Unione europea per il periodo 1° luglio – 31 dicembre 2019 prevede ora condizioni preliminari estremamente rilevanti. Tale programma dal titolo “EUROPA SOSTENIBILE – FUTURO SOSTENIBILE” comprende diversi importanti obiettivi, che possono favorire un miglioramento delle relazioni tra l’UE e Cuba. In primo luogo, il capitolo 2 sui “Valori comuni e lo Stato di diritto: Pietre angolari dell’azione dell’UE” nel quale vengono menzionati i valori fondamentali dell’UE – dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e diritti umani, compresi quelli delle minoranze, e la Repubblica di Cuba soddisfa questi valori, ed è costantemente e duramente impegnata per il loro sviluppo. Rispetto a molti paesi limitrofi, Cuba è in testa a questo sviluppo. A questo punto, l’Unione europea può supportare Cuba e contribuire a rafforzare lo Stato di diritto a livello internazionale lavorando per la fine del blocco statunitense contro Cuba. Il programma della Presidenza finlandese fa riferimento a tribunali autonomi e indipendenti, già esistenti; in questo caso si potrebbero utilizzare l’Organizzazione mondiale del commercio e altre organizzazioni per sostenere le imprese dell’UE contro le minacce delle politiche statunitensi extraterritoriali di blocco contro Cuba.
Un secondo aspetto importante del programma della nuova presidenza è articolato nel capitolo 3, dove si sottolinea che “l’Unione europea ha assunto un ruolo guida nella lotta ai cambiamenti climatici e nel promuovere un’azione globale per il clima nel quadro dell’accordo di Parigi”. A questo proposito Cuba è particolarmente attiva e molto all’avanguardia e continua a compiere sforzi per sviluppare “un’economia verde e sostenibile”. Tutti gli sforzi compiuti negli ultimi decenni mostrano un programma strategico incredibilmente ambizioso e progressista per una politica sistemica di protezione del clima. Il programma nazionale cubano “Tarea Vida” (Programma per la vita) è stato avviato nel luglio 2017 ed è in corso di attuazione in tutta Cuba a tutti i livelli.
A nostro avviso, sarebbe decisivo ai fini dello sviluppo di migliori relazioni tra l’UE e Cuba che l’Unione Europea assuma una posizione chiara e inequivocabile contro le politiche punitive e indifendibili rappresentate dalla legislazione del blocco cubano. Questa presa di posizione dovrebbe includere una chiara dichiarazione che informi l’amministrazione statunitense dell’intenzione dell’UE di sostenere con forza i diritti degli Stati membri a commerciare con Cuba senza la minaccia di multe imposte dall’Ufficio statunitense per il controllo dei beni stranieri (OFAC). Inoltre, riteniamo che l’UE dovrebbe chiaramente sostenere il diritto al commercio con Cuba e il rifiuto di qualsiasi società dell’UE di pagare qualsivoglia ammenda che l’OFAC potrebbe cercare di imporre. Tali azioni contribuirebbero all’attuazione del “regolamento del Consiglio (CE) n. 2271/96 del 22 novembre 1996”. A questo proposito, la Commissione europea dovrebbe chiedere all’Organizzazione mondiale del commercio di incriminare il governo degli Stati Uniti per le violazioni delle leggi e dei principi del commercio internazionale. Con tale azione l’UE sosterrebbe molti altri paesi, società e organizzazioni, nelle loro intenzioni assolutamente legali di fare affari con Cuba.
Riteniamo inoltre che sia della massima importanza che l’Unione europea rafforzi lo Stato di diritto nelle relazioni internazionali. Dovrebbe pertanto riconoscere l’indipendenza e la sovranità di Cuba dichiarando il pieno sostegno al ritiro totale e incondizionato degli Stati Uniti d’America dall’occupazione illegale della Base di Guantánamo. L’Unione europea dovrebbe supportare il diritto e la richiesta di Cuba per la completa restituzione del territorio e un adeguato risarcimento per gli anni di occupazione dello stesso.
Siamo un gruppo ampio e diversificato di organizzazioni con sede in Europa che lavorano per sviluppare l’amicizia e la solidarietà tra Cuba e i nostri rispettivi paesi, nonché con la stessa Unione europea. Riteniamo che l’Unione europea debba svolgere un ruolo importante nello sviluppo di relazioni positive con Cuba, basate sul rispetto e sulla comprensione reciproca tra nazioni sovrane, e ci auguriamo che la sua Presidenza sia testimone di ulteriori sviluppi di tali politiche.
Cordiali saluti.
13 settembre 2019
I sottoscritti:
(membri e non membri dell’UE):
- AUSTRIA: Michael Wögerer (President), Österreichisch-Kubanische Gesellschaft and Prof. Alfred Kohlbacher (President of the Board of Trustees);
- BELGIUM: Wim Leysens (Secretary), Coordinación para el levantamiento del bloqueo contra Cuba (40 member groups); Regi Rotty, Voorzitter Vrienden van Cuba and President Amis de Cuba; Isabelle Vanbrabant (President), Iniciativa Cuba Socialista – Belgium;
- BOSNIA AND HERZEGOVINA: Sead Halilovic (President), Association of the Bosnian and Herzegovinian-Cuban Friendship;
- BULGARIA: Association of Friendship “Bulgaria-Cuba”;
- DENMARK: Sven-Erik Simonsen (President), Association Denmark – Cuba;
- DONETSK: Stanislav Retinskiy (President) Association “Donbass – Cuba”;
- GERMANY: Angelika Becker (President), Netzwerk Cuba e.V. (41 member groups);
- GREECE: Asociacion Cultural Jose Marti – Grecia; Andreas Chaicalis (President) – Greek Cuban Association “Venceremos” of Kalamata;
- ITALIA: Irma Dioli (President), Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba;
- IRELAND: Simon McGuinness (National Coordinator), Cuba Support Group;
- LUXEMBURG: Joël Wunsch (President), Amistad Luxemburgo-Cuba;
- NORWAY: Cihan Karakoc (president) Norwegian-Cuba association;
- PORTUGAL: Augusto Fidalgo, Associcao Portugal-Cuba;
- SERBIA: Prof. Ljiljana Bogoeva Sedlar (President) Serbian-Cuban Association;
- SLOVENIA: Igor JURIŠIČ (President) Slovene – Cuban friendship association;
- SWEDEN: Zoltan Tiroler (President), Swedish-Cuban Association;
- SWITZERLAND: Samuel Wanitsch, Asociation Switzerland-Cuba;
- TURKEY: M. Onur Çuvalci, Cuba-Turkey Friendship Association “José Martí”;
- UNITED KINGDOM: Rob Miller (Director) and Bernard Regan (Secretary) Cuba Solidarity Campaign