Comunicato – Lula è libero
L’ingiusta ed arbitraria detenzione di Lula, si è dimostrata nei fatti l’arma con cui l’attuale presidente Bolsonaro ha potuto vincere le elezioni presidenziali sbarazzandosi dell’avversario più forte, il cui appoggio popolare sarebbe stato imbattibile.
Le conseguenze di quella nefasta elezione sono sotto gli occhi di tutti; Bolsonaro si è trovato con le mani libere per perpetrare lo scempio dell’Amazzonia e dei popoli indigeni a cui appartiene, lo smantellamento delle politiche sociali e a favore della parte più debole della popolazione brasiliana che a partire dalla prima presidenza di Lula aveva portato quel popolo a raggiungere finalmente i livelli di dignità a cui tutti aspirano.
L’odio di Bolsonaro verso quelle politiche e la cooperazione internazionale che le aveva sostenute, ha portato alla cacciata dal Brasile delle brigate mediche cubane con cui finalmente si garantiva a tutti i diritto alla salute; quell’odio ha dato la sua ultima dimostrazione lo scorso 7 novembre quando il Brasile si è unito agli Stati Uniti, facendo esercizio della più vergognosa pratica di servilismo, nella votazione contraria alla risoluzione contro l’illegale blocco economico e finanziario a Cuba, approvata da una schiacciante maggioranza di 187 paesi all’assemblea generale dell’ONU.
L’ANAIC ha sostenuto con forza insieme a numerosissime altre organizzazioni democratiche tanto italiane che del resto del mondo, la battaglia per la liberazione di Lula.
Ora che questa è finalmente diventata realtà, auguriamo al compagno Lula di poter quanto prima riprendere la battaglia per riportare il Brasile ed il suo popolo alla piena dignità e giustizia sociale.
La segreteria nazionale