Un altro progetto per soffocare Cuba

Tre senatori statunitensi, uno più ossessionato dell’altro dal far arrendere per fame Cuba, hanno appena presentato un disegno di legge che mira a punire quei paesi che accettano la collaborazione medica dell’Isola.

Ognuno dei tre, Marco Rubio, Ted Cruz e Rick Scott, ha un ampio sostegno al servizio della peggiore politica contro Cuba, ed è escluso che a qualcuno di loro interessi quante persone salvano o aiutano a salvare i nostri medici.

Il progetto stabilisce che il Dipartimento di Stato pubblichi l’elenco dei paesi che hanno contratti con il Governo di Cuba per il suo programma di missioni mediche, e richiede che siano considerati dall’organismo come un fattore nella classificazione di tali nazioni nel rapporto sulla tratta di persone.

La miseria di questi politici sembra non avere limiti. Neanche nella situazione attuale, che in misura maggiore richiede il servizio medico, da qualunque parte provenga, smettono di attaccare una cooperazione che ha salvato milioni di vite e contribuisce allo sviluppo di programmi di formazione delle risorse umane nei paesi in cui la loro carenza si riflette in bassi tassi di salute, in elevato numero di malattie e nella conseguente mortalità.

I citati “signori” sanno bene – ma non gli interessa – ciò che sta succedendo oggi in luoghi dove non ci sono più i nostri, come in Brasile, in Bolivia e in Ecuador, che, sotto le pressioni degli Stati Uniti, hanno interrotto la collaborazione medica, e hanno lasciato privi di salute e di speranza la gente che vive in località difficili da raggiungere.

Dedicano troppo tempo all’aberrazione di sanzionare nazioni che ricevono con gratitudine i medici cubani, per trovare quello di soffermarsi per un solo istante sulle cause che trasformano il Paese più ricco del mondo nell’epicentro globale della pandemia.