Laura Pausini ringrazia i medici cubani in Italia

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Laura Pausini ha ringraziato i medici cubani che si sono recati in Italia per aiutare il loro popolo a combattere la pandemia COVID-19.

In un video realizzato in diretta sui social network e che è stato trasmesso qualche ora fa su Twitter, la star della musica romantica e pop racconta a chi guarda la sua trasmissione che avrebbe chiamato “un ragazzo di nome Andry, a Cuba, per vedere se risponde”.

Andry ancora non ci crede, e chiede in modo gentile se è “Laura per davvero, quella su Twitter? Il ragazzo la segue su questa rete sociale dove spesso condivide foto e video dell’artista.

Andry quello di Twitter (come è conosciuto), ha condiviso il video lo scorso 29 giugno.

Nella sua descrizione ha scritto: “La vita è costituita da tre fasi: avere dei sogni, credere e lottare per essi, e realizzarli. Grazie d’esistere Laura Pausini”

In fondo all’immagine si legge “Matanzas, #Cuba dove supponiamo risieda il fortunato fan.

Infatti, Andry usa come immagine principale del suo profilo, i messaggi di auguri per il suo compleanno, il 7 febbraio, che Laura Pausini gli ha inviato tramite questa via.

“Come state a Cuba? Cosa sta succedendo? Dimmelo”. Pausini chiede al suo sostenitore che risponde: “Va bene.

Controlliamo il virus meglio di molti paesi, grazie a Dio”.

Allo stesso tempo, si può vedere nel video come Laura fa un cenno con la testa in riconoscimento di quella realtà.

Poi la donna italiana dichiara:

“MENTRE VI PARLO, COLGO L’OCCASIONE PER RINGRAZIARE I TANTI MEDICI CUBANI CHE SONO VENUTI IN ITALIA PER AIUTARCI. MANDIAMO IL NOSTRO PIU’ CALOROSO AFFETTO A TUTTI I MEDICI CHE SONO VENUTI FIN QUI”.

Per concludere, l’interprete di “Gente” e “Se fue” annuncia che sceglierà le canzoni che canterà nel suo concerto per la Festa del Club dei Fan.

“Pregúntale al cielo” sarà uno di questi, che Andry identifica immediatamente come appartenente all’album “Similares”.

Mentre saluta Laura Pausini, manda “tantissimi baci a Cuba”

Dopo due mesi di aiuto alla lotta contro il COVID-19 in Italia, (in Lombardia), il 10 giugno sono ritornati all’Avana i professionisti della salute cubana.

Accolti come eroi con applausi e festeggiamenti, sono stati in quarantena per due settimane, per garantire che non fossero stati infettati in Europa e prevenire così un’ulteriore diffusione del virus tra i loro connazionali.

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