Cuba eliminerà le tasse sui dollari USA a partire dal 20 luglio
Tra le diverse strategie proposte dal presidente cubano Miguel Díaz Canel Bermúdez per affrontare la critica situazione economica del paese, ha menzionato l’eliminazione della tassa sull’acquisto di dollari, che è una delle principali richieste di non pochi cubani che ricevono rimesse dall’estero.
Questa misura, insieme alla vendita di prodotti alimentari e di prodotti per la pulizia, sarà attuata immediatamente, a partire da questo lunedì 20 luglio, secondo il ministro dell’Economia Alejandro Gil.
|@AlejandroGilF| Viceprimer ministro y Ministro de Economía explica que las ventas minoristas en MLC de los nuevos surtidos y la eliminación del gravamen, entran en vigor a partir del lunes 20 de julio. #SiSePuede #VamosPorMás pic.twitter.com/RHGG29rLXq
— Presidencia Cuba (@PresidenciaCuba) July 16, 2020
Per 15 anni, è stata imposta una tassa del 10% su ogni dollaro acquistato dalle case di cambio (CADECAS) o dalle banche cubane, sostenendo che “quando si ricevono dollari in banconote, per poterli utilizzare nelle transazioni internazionali, Cuba deve inviarli all’estero e avere banche che li vogliono ricevere, il che implica rischi elevati e costi aggiuntivi”, come hanno spiegato in precedenza i leader cubani.
L’eliminazione della suddetta imposta potrebbe essere una misura che cerca di incoraggiare l’acquisto di beni negli stabilimenti commerciali dello Stato (negozi in MLC), e quindi di raccogliere più valuta estera, in un momento in cui il paese è stato praticamente lasciato senza le sue principali fonti di reddito.
Il ministro ha indicato durante la sua comparsa che si tratta comunque di una misura a beneficio del popolo, in quanto consentirebbe di reinvestire la valuta estera raccolta in altre modalità commerciali, cioè in CUC e CUP.
“Non possiamo continuare a fare lo stesso nella nostra vita economica perché in questo modo non sta dando risultati”, ha detto Diaz Canel.
Traduzione: italiacuba.it