Gli osservatori internazionali riferiranno sulle elezioni in Bolivia
Le organizzazioni internazionali che osservano il voto in Bolivia informeranno oggi le autorità elettorali sulle elezioni vinte dal Movimento verso il socialismo (MAS) domenica scorsa, secondo gli exit poll.
Il presidente del Tribunale Supremo Elettorale (TSE), Salvador Romero, ha sottolineato l’importanza delle relazioni dei rappresentanti dell’ONU, dell’Unione Europea, del Carter Center e di altre organizzazioni che hanno osservato le elezioni generali.
Le elezioni generali in Bolivia si sono svolte questa domenica sotto un forte dispiegamento militare, una situazione atipica e incostituzionale, hanno denunciato diversi attivisti.
Più di 7,3 milioni di boliviani hanno eletto le più alte autorità del Paese.
Il candidato MAS Luis Arce ha ottenuto i voti necessari per evitare un secondo turno contro Carlos Mesa, il candidato della Comunità Cittadina, secondo il sito web abilitato dal TSE computo.oep.org.bo.
Il TSE pubblicherà i risultati ufficiali questo mercoledì.
La legge stabilisce che per vincere al primo turno si deve ottenere il 50 per cento più uno dei voti, o almeno il 40 per cento con un vantaggio di dieci punti percentuali sul secondo più votato.
L’insediamento del nuovo presidente deve avvenire tra il 31 ottobre e il 30 dicembre, e non il 22 gennaio, come si è soliti fare negli ultimi anni.
Fonte: Prensa Latina
Traduzione: italiacuba.it