La destra insoddisfatta della vittoria elettorale del MAS in Bolivia
La destra boliviana è oggi insoddisfatta della clamorosa vittoria del Movimento verso il socialismo (MAS) nelle recenti elezioni generali, superando il numero di voti necessari per vincere al primo turno.
In diverse città del paese, gli oppositori del MAS hanno manifestato contro il risultato bruciando pneumatici, lanciando petardi e costruendo falò, nel tentativo di ignorare i risultati convalidati dal conteggio ufficiale dei voti del Tribunale Supremo Elettorale (TSE).
Il risultato ufficiale finale sarà annunciato oggi dal TSE, ma si tratta solo di una procedura giuridicamente vincolante: secondo i dati preliminari, il candidato alla presidenza del MAS Luis Arce ha ricevuto più del 54% dei voti validi, mentre Carlos Mesa, il candidato dell’Alleanza dei cittadini, il suo più stretto rivale, ha ricevuto solo 29,35 punti percentuali.
Inoltre, secondo un controllo parziale, il MAS avrebbe la maggioranza in entrambe le camere dell’Assemblea Legislativa Plurinazionale (parlamento).
Le città di Santa Cruz, Oruro, Cochabamba e Sucre sono teatro di proteste dell’opposizione, che si svolgono dal giorno prima nelle vicinanze delle rispettive sedi TSE e sotto la stretta sorveglianza delle forze dell’ordine.
I manifestanti hanno chiesto una verifica, assicurando che i risultati sono il prodotto di una frode; tuttavia, le cifre sono schiaccianti, come dimostrato da tutti i media, senza distinzione, mentre il conteggio dei voti è stato pubblico e i diversi gruppi di osservatori si sono trovati d’accordo sulla trasparenza e la tranquillità delle elezioni.
Gli esperti spiegano che in queste condizioni è quasi impossibile commettere frodi, da qui l’invito a rispettare i risultati delle elezioni.
Allo stesso modo, i candidati dell’opposizione al MAS hanno accettato la loro sconfitta domenica e hanno augurato una buona gestione al prossimo governo che sarà guidato da Luis Arce e David Choquehuanca, rispettivamente presidente e vicepresidente.
Fonte: Prensa Latina
Traduzione: italiacuba.it