Istituto Cubano de Amistad con los Pueblos (ICAP)
La Habana, 27 ottobre 2020
Anno 62° della Rivoluzione
IRMA DIOLI
Presidente Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (ANAIC)
Cari amici italiani
ha scritto il nostro apostolo José Marti, “la morte non è vera quando l’opera della vita è stata ben compiuta”
E questo è il caso del giovane comunista Giovanni Ardizzone, che non morì il 27 ottobre 1962, durante la marcia pacifica a Milano e in altre città d’Italia, in solidarietà con la nascente rivoluzione cubana, e chiese “giù le mani da Cuba” al governo statunitense nei giorni di tensione della crisi di ottobre.
Quel giorno, come simbolo di dedizione totale ai loro ideali, nacque per sempre un martire della solidarietà con Cuba.
Il sangue di Giovanni Ardizzone non è stato versato invano. è stato il seme per il consolidamento dei legami di amicizia e solidarietà tra la sua nativa Italia e l’isola ribelle rossa.
Oggi, in un momento in cui il mondo sta vivendo la crudele pandemia della Covid-19, l’eredità di questo giovane studente universitario è stata ripresa con più forza.
Aveva capito che la difesa della vita ha come fattore chiave la medicina e che insieme ad essa deve esistere una società giusta che permetta l’accesso universale e libero ai benefici che questa scienza offre.
Possiamo dire con sano orgoglio che Cuba ha seguito quella strada, che ci ha permesso di arrivare con la brigata medica cubana Hernry nella sua regione, la Lombardia, e poi a Torino.
Oggi Cuba, come voi, in quella manifestazione, difende un mondo pacifico e chiede il disarmo nucleare e l’eliminazione delle basi militari, con le parole del nostro Comandante in Capo Fidel Castro Ruz: Medici, non bombe!
Sorelle e fratelli, in questo giorno di commemorazione, ratifichiamo insieme a voi il nostro impegno a mantenere vivo il ricordo di Giovanni Ardizzone.
La gioventù cubana impegnata a costruire un mondo migliore è il nostro perpetuo omaggio.
Lunga vita all’eredità di Giovanni Ardizzone – Lunga vita all’amicizia tra Italia e Cuba
Fraternamente
Rigoberto Zarza Ross
Direttore del Dipartimento Europa
Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli
La Habana. 27 de octubre de 2020
“Año 62 de la Revolución”
Irma Dioli
Presidenta
Asociación Nacional de Amistad Italia-Cuba (ANAIC)
Estimadas amigas y amigos italianos
Escribió nuestro Apostol José Marti- “la muerte no es verdad cuando se ha cumplido bien la obra de la vida” y ese es el caso del joven comunista Giovanni Ardizzone.
Aquel estudiante de medicina no muriò el 27 de octubre de 1962 en la marcha pacifica que en Milàn y otras ciudades de Italia se solidarizaban con la naciente Revolución cubana y exigian “Manos fuera de Cuba” al gobierno de los EE.UU en los tensos dias de la Crisis de Octubre.
Ese dia como simboto de entrega total a sua ideales, nació para siempre, un màrtir de la Solidaridad con Cuba.
La sangre de Giovanni Ardizzone no fua derramada en vano; fue abono para la consolidación de los lazos de amistad y solidaridad entre su natal Italia y la isla roja-rebelde.
Hoy, en tiempos en que el mundo vive la cruel pandemia de la Covid-19, revive con más fuerza el legado de ese joven universitario; que habia entendido que la defensa de la vida, tiene come factor clave a la medicina y que junto con ella, tiene que haber una sociedad justa que permita el acceso universai y gratuito, a las bondades que està ciencia ofrece.
Podemos decir con sano orgullo, que Cuba siguió esa senda, la que nos permitió llegar con la Brigada Médica Cubana Henry Reeve a su región Lombardia y màs tarde a Turin.
Hoy Cuba, al iguai que ustedes en aquella manifestación, defiende un mundo en paz y clama por el desarme nuclear y la eliminación de las bases militares, con las palabras de nuestro Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz: Médicos y No Bombas.
Hermanas y hermanos:
En està jornada de recordación, ratificamos, junto a ustedes, nuestro compromiso de mantener viva la memoria de Giovanni Ardizzone.
La juventud cubana comprometida en la construcción de un Mundo Mejor es nuestro perpetuo homenaje.
¡Viva el legado de Giovanni Ardizzone!
¡Viva la amistad entre Italia y Cuba!
Fraternalmente,
Rigoberto Zarza Ross
Director de Europa