La Francia allerta sui piani golpisti della destra boliviana
I boliviani che vivono oggi in Francia hanno messo in guardia sulle intenzioni dell’estrema destra del Paese sudamericano di strappare la vittoria del Movimento al Socialismo (MAS) e hanno invitato la comunità internazionale a difendere la democrazia.
Il giorno prima dell’insediamento del presidente eletto, Luis Arce, la rappresentante di Wiphala France Janet Ramos ha denunciato in dichiarazioni a Prensa Latina i piani di colpo di stato di alcuni settori della Bolivia, che ha descritto come risentiti e timorosi di giustizia per i crimini commessi durante la dittatura che ha seguito il rovesciamento di Evo Morales alla fine dello scorso anno.
Riprendono le accuse di frode, chiedendo l’istituzione di un governo civile-militare, eseguendo blocchi e facendo appello alla religione come arma di attacco politico per ignorare la volontà popolare espressa alle urne del 18 ottobre.
Ha anche ripudiato il recente attentato dinamitardo a La Paz contro il quartier generale della campagna del MAS, dove si trovava Arce, e ha detto che ieri i boliviani che vivono in Francia hanno fatto un tweet per condannarlo e attirare l’attenzione su quanto sta accadendo.
Ramos ha ricordato la vittoria categorica del duo Luis Arce-David Choquehuanca, con il 55% dei voti a loro favore, e il riconoscimento locale e globale dei risultati elettorali.
Non possiamo accettare che l’estrema destra cerchi di imporre la sua volontà e ignorare un’elezione con una vittoria così ampia, che avrebbe potuto essere maggiore senza i boicottaggi e gli ostacoli imposti alla Bolivia e ai suoi residenti all’estero”, ha insistito a Prensa Latina.
Secondo il rappresentante di Wiphala France, gli atti razzisti e i crimini commessi contro la popolazione durante il governo di fatto non devono restare impuniti.
Le posizioni antidemocratiche che vediamo in un piccolo gruppo sono proprio questo, la paura della giustizia, ha detto.
Fonte: Prensa Latina
Traduzione: italiacuba.it