Presidente di Cuba: chi ha progettato la farsa di San Isidro si è sbagliato sul Paese, sulla storia e sulle forze armate
Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha chiarito la posizione ufficiale della nazione sulla provocazione di San Isidro. “Chi ha progettato la farsa di San Isidro ha sbagliato il paese, sbagliato la storia e sbagliato sulle forze armate. Non ammettiamo alcuna interferenza, provocazione o manipolazione. Il nostro popolo ha tutto il coraggio e la morale per lottare per il cuore di Cuba”, ha scritto il presidente sul suo account Twitter.
In diversi post sull’argomento, in cui condivide articoli della stampa rivoluzionaria e di alcuni intellettuali, il Presidente rafforza idee come la determinazione del nemico a danneggiare il Paese, soprattutto quest’anno, segnato da una pandemia e dall’inasprimento del blocco.
Ha anche condiviso l’ultimo comunicato stampa del Ministero degli Esteri cubano accompagnato dalla frase “Questa sarà sempre la risposta ai piani perversi contro l’isola”.
Il Minrex, nella sua pubblicazione, fa riferimento alla comunicazione tra il Direttore Generale responsabile degli Stati Uniti presso il Ministero degli Affari Esteri, Carlos Fernández de Cossío, e l’Incaricato d’Affari degli Stati Uniti Timothy Zúñiga-Brown, al quale comunicava che “Cuba non permette agli Stati Uniti, né ad alcuno Stato, di interferire negli affari interni del Paese”.
Fernández de Cossío ha chiesto all’americano di trasmettere il messaggio di Cuba al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Il diplomatico cubano ha anche spiegato che è noto che gli Stati Uniti partecipano al finanziamento, all’orientamento e all’incitamento di gruppi e individui a Cuba per sfidare l’autorità del governo.
Lo stesso Timothy Zúñiga-Brown si è recato più volte a San Isidro, “dove la sua ambasciata era consapevole che si stava verificando un evento di provocazione politica e sociale”, e si è prestato a trasportare e sostenere personalmente coloro che stavano violando le norme sanitarie di protezione contro la pandemia COVID-19, azioni che costituiscono gravi violazioni delle sue funzioni di diplomatico e di capo missione.
Questo sabato, Díaz-Canel aveva anche condiviso un messaggio sull’argomento, accompagnato da un articolo pubblicato sul giornale Granma che denunciava l’appoggio degli Stati Uniti a questa nuova azione per generare destabilizzazione politica a Cuba. “Alcuni sono determinati a svolgere un ruolo di primo piano in spettacoli mediatici contro la Rivoluzione, avvelenando e mentendo sulle reti. Il popolo rivoluzionario cubano si opporrà”, ha scritto.
Fonte: CubaSi
Traduzione: italiacuba.it