Fidel e Raúl si incontrano di nuovo a Cinco Palmas
Cubani di varie generazioni hanno ribadito ieri, in questa zona montagnosa del comune di Media Luna, la fiducia nella vittoria e nell’unità del popolo intorno alla Rivoluzione Socialista e ai suoi leader, in occasione del 64° anniversario di uno degli eventi più commoventi della storia recente del Paese.
Queste certezze, insieme alla volontà di andare avanti e di non permettere interferenze da parte di qualsiasi forza che cerchi di piegare la nazione o di intaccare uno dei suoi principi, riassumono lo spirito dell’atto patriottico compiuto nel luogo dove, nella stessa data, ma nel 1956, i fratelli Fidel e Raul Castro Ruz, e altri spedizionieri dello yacht Granma, si abbracciarono di nuovo.
Guidata dalle più alte autorità politiche e governative di Granma, la commemorazione comprendeva la consegna di cartoline ai nuovi membri della Lega Giovanile Comunista (UJC), nonché di arringhe e canzoni di affermazione rivoluzionaria e di omaggio ai protagonisti dell’epopea del 2 dicembre di quell’anno.
Erano presenti, tra gli altri, 50 studenti delle scuole di formazione per insegnanti Rubén Bravo Álvarez, della città di Bayamo, e Celia Sánchez Manduely, della città costiera di Manzanillo, che il 16 dicembre hanno fatto una passeggiata da Alegría de Pío al Cinco Palmas.
Il tour è stato arricchito da attività culturali e di riaffermazione patriottica, celebrando anche il 50° compleanno della Federazione degli studenti delle scuole superiori, secondo l’agenzia di stampa cubana Herman Moya Castillo, funzionario del Comitato provinciale dell’UJC.
L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione integrale dei nostri futuri pedagoghi, nelle cui mani cadrà la responsabilità di educare i pionieri che tradizionalmente compiono questo cammino, ha aggiunto.
Con il fermo proposito di riprendere la lotta armata contro la tirannia di Fulgencio Batista, gli 82 membri della spedizione dello yacht Granma lasciarono il Messico il 25 novembre 1956, e il 2 del mese successivo sbarcarono a Las Coloradas, sede dell’attuale municipio di Niquero.
La storia racconta che il 5 dicembre sono stati sorpresi ad Alegría de Pío, e gli 81 sopravvissuti sono stati divisi in diversi gruppi.
L’aiuto dei contadini delle attuali città di Niquero, Pilón e Media Luna, ha portato il 18 all’emozionante ricongiungimento tra Fidel, Raúl e altri loro compagni, quando il Comandante in Capo ha gridato: Ora abbiamo vinto la guerra!
Fonte: acn
Traduzione: italiacuba.it