La carovana “Puentes de amor” gira negli Stati Uniti contro il blocco di Cuba
Città statunitensi hanno tenuto il 31 gennaio una protesta in una carovana di biciclette e automobili contro il blocco di Cuba e a favore della costruzione di “ponti d’amore” tra i due paesi.
Le manifestazioni contro la politica illegale dei governi statunitensi includono città come Miami, New York, Los Angeles e Seattle, rappresentative dell’intera geografia del paese.
L’azione è iniziata la mattina nella città di Miami e si è conclusa nel pomeriggio in un altro evento a Seattle, la più grande città dello stato di Washington, negli Stati Uniti nord-occidentali.
Secondo gli organizzatori, il progetto “ponti d’amore”, al quale partecipano americani e cubano-americani, una volta terminato l’evento, un comunicato stampa, immagini e video saranno messi a disposizione dei media.
Hanno anche indicato che nelle reti sociali sarà dai tag: #NoMasBloqueo #UnBlockCuba e #PuentesDeAmor.
Un anno fa, il gruppo ha organizzato una carovana simile dalla città di Seattle a Washington DC.
ATENCIÓN‼️Comenzó, desde varios puntos en la ciudad de #Miami, la Caravana “Puentes de amor”, en contra del #Bloqueo de #EEUU contra #Cuba, cuyas medidas tienen un impacto inhumano sobre las familias cubanas. #NoMásBloqueo pic.twitter.com/lZ6arZ0Q5J
— Lianys Torres Rivera (@lianystr) January 31, 2021
ATENCIÓN ‼️Más imágenes de la Caravana “Puentes de amor que se desarrolla AHORA, en Miami. Cubanos residentes en #EEUU y estadounidenses que rechazan el #Bloqueo contra la Isla. @SoberonGuzman @CarlosFdeCossio @JohanaTablada @JuantonioFdez @YairaJR @CubaMINREX pic.twitter.com/c1SW5UXYQP
— Lianys Torres Rivera (@lianystr) January 31, 2021
Alianza Martiana contro i tentativi di ostacolare le relazioni
Intanto, questo sabato, i gruppi membri della Coalizione Alianza Martiana di Miami hanno condannato la campagna sovversiva contro il popolo e il governo cubano, una vecchia e superata abitudine diretta e finanziata da organizzazioni di radicata traiettoria controrivoluzionaria con sede negli Stati Uniti, hanno detto.
Usano giovani che si suppone siano artisti, piccoli di numero ed evidentemente con l’obiettivo di ostacolare la normalizzazione delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti, in un momento come questo, che merita il ripudio di tutti noi, ha detto l’Alleanza in un comunicato.
Il gruppo ha accusato i partecipanti a un’azione del 27 gennaio al Ministero della Cultura dell’Avana di aver organizzato il reality show mediatico. “Il nostro Paese ha sempre avuto il suo Giuda”, ha sottolineato il comunicato stampa della Coalizione Alianza Martiana.
Fonte: CUBADEBATE
Traduzione: italiacuba.it