Il centro di ingegneria genetica valuta i risultati del candidato vaccino Mambisa

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Marta Ayala Avila, direttore generale dell’istituzione, ha detto che finora il farmaco ha mostrato elementi di sicurezza adeguati, con eventi minimi.

Durante questa settimana, il Centro de Ingeniería Genética y Biotecnología (CIGB) immunizzerà il gruppo di volontari che ricevono la terza dose del candidato vaccino Mambisa (CIGB-669), valutando i dati immunologici del breve programma di vaccinazione.

Marta Ayala Avila, direttore generale dell’istituzione, ha detto che finora il farmaco ha mostrato elementi di sicurezza adeguati, con eventi minimi. Ha spiegato che lo studio clinico in corso presso il Centro Nacional de Toxicología combina i due candidati vaccini sviluppati dal CIGB, CIGB-66 (Abdala) e CIGB-669 (Mambisa), in due programmi di immunizzazione a diversi intervalli, uno breve (0-14-28 giorni) e l’altro lungo (0-28-56 giorni).

Ayala Avila ha spiegato che viene esplorata la via di somministrazione intramuscolare e intranasale, un gruppo viene valutato con una prima immunizzazione intramuscolare e altre due per via nasale (con spray); mentre un altro gruppo studia solo la via nasale con le tre immunizzazioni.

Una volta effettuato il rapporto di sicurezza e immunità di Mambisa è fatto, il CIGB proporrà al centro per il controllo statale di farmaci, attrezzature e dispositivi medici (CECMED) la continuità della fase 2 dello studio nel gruppo che è scelto, secondo i risultati ottenuti, ha detto la specialista. Mambisa (CIGB-669) si basa sulla formulazione della proteina RBD (Receptor Binding Domain) e un immunopotenziatore valutato dal centro: l’antigene nucleocapside dell’epatite B.

A sua volta, Abdala, che ha iniziato il suo studio di fase II lunedì, si basa sulla formulazione della proteina ricombinante RBD adiuvante in idrossido di alluminio. Entrambi i candidati hanno iniziato i loro studi il 7 dicembre 2020 e 56 giorni dopo la somministrazione sono sicuri, con lievi eventi avversi, secondo ACN e Cubadebate. La proteina RBD ricombinante è prodotta dal CIGB in cellule di lievito, una tecnologia ampiamente utilizzata a Cuba e nel mondo per ottenere vaccini a subunità.

Cuba ha anche altri due candidati vaccini sviluppati dall’Instituto Finlay de Vacunas, Soberana 01 e Soberana 02, che stanno progredendo con risultati soddisfacenti anti-COVID-19.

Fonte: juventud rebelde

Traduzione: italiacuba.it

 

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