Contro il blocco a Cuba: “Bridges of Love” si riunisce a Miami, Seattle, New York, Los Angeles, Washington, Minneapolis, Montreal, Ottawa
Questa domenica 28 febbraio sono state convocate carovane contro il blocco di Cuba nel quadro dell’iniziativa “Ponti d’Amore”, nelle città degli Stati Uniti e del Canada: Miami, Seattle, New York, Los Angeles, Washington, Minneapolis, Montreal e Ottawa.
L’iniziativa degli Stati Uniti chiede a Biden di togliere le sanzioni contro Cuba
Americani, cubani e persone di diversi credi politici e religiosi di tutto il mondo si uniscono oggi a un appello del progetto Ponti d’Amore, che chiede al presidente Joe Biden di eliminare le sanzioni contro il paese caraibico.
Il professore cubano-americano Carlos Lazo, uno dei promotori dell’iniziativa, condivide attraverso le reti sociali il link per chiunque sia interessato a firmare la lettera aperta indirizzata al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in cui si chiede la fine delle sanzioni e dei blocchi.
Tra le richieste ci sono anche la riapertura dell’ambasciata statunitense all’Avana e il ripristino del programma di ricongiungimento familiare, sospeso dall’ex presidente Donald Trump dal 2017.
La lettera chiede all’attuale governo di Washington di stabilire “politiche compassionevoli e umane verso” Cuba, permettere alle compagnie aeree statunitensi di volare di nuovo verso le province dell’isola caraibica, autorizzare rimesse illimitate e incoraggiare relazioni finanziarie e commerciali.
Più di 17.000 persone hanno già firmato la lettera attraverso il sito puentesdeamor.com, dove è disponibile il testo completo della petizione.
I firmatari chiedono anche che gli americani possano viaggiare liberamente a Cuba, e che siano incoraggiati gli investimenti economici e gli scambi scientifici e culturali tra le due nazioni.
“Caro signor Biden, è con umiltà e speranza che le chiediamo, come presidente degli Stati Uniti, di attuare questi cambiamenti. Sii l’architetto dei ponti d’amore che i nostri popoli chiedono”.
La lettera ricorda che quando iniziò la pandemia di Covid-19, il progetto Bridges of Love to Cuba fece una richiesta a Trump per allentare le sanzioni contro l’isola, che aveva anche l’appoggio di migliaia di persone in tutto il mondo.
Poi, continua la missiva, “abbiamo pedalato da Seattle a Washington DC per portare lì la nostra domanda”.
Ma Trump non ha ascoltato, aggiunge il testo, e tutt’altro, “ha promosso la fame e gli stenti in mezzo alla peste e ha stretto il cappio al collo dei nostri fratelli”.
La richiesta indirizzata a Biden fa parte dell’iniziativa del gruppo Americani e Cubani contro l’embargo, a cui Puentes de Amor aderisce, secondo Lazo.
Questo professore cubano-americano ha sviluppato diversi progetti negli ultimi anni per promuovere un avvicinamento tra i popoli di Cuba e degli Stati Uniti.
Diversi dei suoi studenti hanno viaggiato con lui nell’isola caraibica e lì hanno incontrato l’amore dei cubani, come dice lui nelle sue reti sociali.
Quindi non contate su di me per odiare”, scrive sul suo profilo Facebook, “so che l’amore è più potente dell’odio”.
Fonte: Cubainformación
Traduzione: italiacuba.it