Come stanno andando la fase 3 e lo studio di intervento cubano di Soberana 02 e Abdala?
Rolando Perez Rodriguez, direttore di Scienza e Innovazione del gruppo imprenditoriale BioCubaFarma e membro dell’Accademia delle Scienze di Cuba, ha offerto dettagli sul tema in un’apparizione speciale.
Dei cinque candidati vaccini che Cuba ha, due di loro, Soberana 02 e Abdala, sono in studi clinici di fase 3, oltre a uno studio di intervento controllato che, nel caso di Soberana 02, è iniziato una settimana fa all’Avana, e oggi, lunedì 29 marzo, inizia con Abdala in tre province orientali.
Sui progressi della strategia di vaccinazione progettata, il dottor Rolando Perez Rodriguez, direttore di Scienza e Innovazione del Gruppo d’Affari BioCubaFarma e membro dell’Accademia delle Scienze di Cuba, ha dato dettagli in un’apparizione speciale nella solita conferenza stampa del Ministero della Salute Pubblica.
Per quanto riguarda i progressi della sperimentazione clinica di fase 3 del candidato Soberana 02 all’Avana, Perez Rodriguez ha riferito che, alla fine della settimana appena conclusa, su un totale di 44.010 volontari previsti, 35.153 (79,9%) hanno ricevuto la prima dose.
Nel frattempo, con il processo Abdala, nei territori di Granma, Santiago de Cuba e Guantanamo, dei 48.000 selezionati per lo studio, 19.524 (40,7%) sono già stati vaccinati.
Lo studio di intervento con Soberana 02 autorizzato nella capitale con personale sanitario, lavoratori BioCubaFarma e personale di rischio, vaccinati in una settimana circa 47.266 soggetti che hanno ricevuto la prima dose, che rappresenta il 63,3% del totale di 74.665 volontari previsti per la prima fase.
Il dirigente di BioCubaFarma ha anche informato che in aprile dovrebbe essere presentata al Centro per lo sviluppo dei farmaci e dei dispositivi medici (Cecmed) la domanda di autorizzazione per iniziare gli studi clinici di fase 2 con il candidato vaccino Soberana 01 a Cienfuegos, e per iniziare gli studi con i candidati Soberana 01 e 02 nella popolazione pediatrica.
Il piano è quello di iniziare con l’età della scuola, in una prima fase con gli adolescenti dai 12 ai 18 anni, e poi incorporare i bambini dai 5 agli 11 anni, ha detto Perez Rodriguez.
Il membro dell’Accademia delle Scienze di Cuba ha chiarito che, finché non abbiamo la conclusione degli studi clinici e del registro, stiamo parlando di candidati vaccini, non di vaccini. “Avremo i vaccini quando otterremo l’autorizzazione all’uso da parte dell’agenzia di regolamentazione cubana. Allora la campagna di vaccinazione di massa avrà davvero luogo”, ha detto.
Allo stesso modo”, ha spiegato lo specialista, “nessun vaccino ha una protezione al 100%, per questo insistiamo sul fatto che gli standard di distanza e protezione non devono essere lasciati da parte, fino a quando l’intero processo di studi clinici è sviluppato.
Anche se abbiamo un vaccino con un’alta percentuale di efficacia, per ottenere la protezione della popolazione, ci deve essere una maggiore copertura della popolazione vaccinata, ha sottolineato.
https://youtu.be/SEoDTAk3BRE
Fonte: Granma
Traduzione: italiacuba.it