Criminali, servi preferiti dei maestri della sovversione a Cuba

Una nuova provocazione contro le autorità di Cuba, attraverso l’uso di criminali comuni, è stata denunciata oggi in un servizio della televisione locale.

I principali mezzi di comunicazione hanno esposto come la violazione dei protocolli sanitari da parte di una persona nella provincia di Las Tunas (est) sia stata manipolata per diventare uno spettacolo mediatico amplificato da noti personaggi anticubani.

Tra questi c’era il senatore statunitense Marco Rubio della Florida, che ha accusato il governo della nazione caraibica di arrestare i cittadini coinvolti negli eventi per aver presumibilmente rilasciato un video delle linee esistenti davanti ai locali commerciali.

Tuttavia, secondo la nota, quanto accaduto il 21 aprile nelle ore del mattino a Las Tunas risponde a una violazione delle misure igienico-sanitarie esistenti, perché hanno agito su una persona che era in strada senza indossare una maschera.

Un ispettore ha interrogato il cittadino che, insieme ad altri due compagni, ha risposto con offese contro il funzionario, i dirigenti del paese e il sistema sociale cubano.

Hanno immediatamente iniziato una trasmissione in diretta, in cui arringavano coloro che si trovavano in quell’area pubblica ad unirsi alla sfida alle autorità, e quindi creare un grande incidente con lo scopo di attirare l’attenzione e ottenere un sostegno controrivoluzionario.

Sono “tre delinquenti di terribile condotta sociale”, diceva il rapporto, e aggiungeva elementi della fedina penale di ognuno di loro.

Tra le accuse per le quali sono stati condannati, alcuni di loro più di una volta, ci sono la diffusione di epidemie, gli abusi osceni, il possesso di armi da taglio, la pedofilia con violenza, traffico di droga, disprezzo, rapina con la forza, molestie al turismo e aggressione.

I cittadini sono attualmente in custodia e, come spiega la nota, una volta concluse le indagini saranno portati davanti alla giustizia, con tutte le garanzie procedurali stabilite dalla legge.

Fonte: CubaSi

Traduzione: italiacuba.it