Aumenta la protesta globale contro la violenza di stato in Colombia
Le proteste sono state tenute in vita mercoledì al grido di “Basta violenza”. In otto giorni sono state uccise 37 persone, secondo l’Organizzazione Temblores.
La risposta militare e poliziesca repressiva dello Stato colombiano alle massicce proteste popolari di più di una settimana fa ha provocato il rifiuto mondiale, espresso nelle dichiarazioni di organizzazioni e personalità di paesi dell’America Latina, dei Caraibi, del Nord America e dell’Europa.
Da Francia, Cile, Costa Rica, Uruguay, Cuba, Spagna, Australia, Germania e Regno Unito hanno respinto la repressione contro lo sciopero nazionale in Colombia, che giovedì è al suo decimo giorno.
Istituzioni di queste e altre latitudini si sono unite alle critiche delle Nazioni Unite (ONU) e dell’Unione Europea alle misure estreme contro le proteste contro una riforma fiscale alla fine ritirata.
Il giorno prima, l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Accordo Commerciale (ALBA-TCP) ha condannato, attraverso un comunicato, le azioni violente del governo colombiano dal 28 aprile.
Il blocco integrazionista ha espresso la sua preoccupazione per le vittime di detenzioni, sparizioni, abusi sessuali e la morte di 37 persone secondo l’organizzazione Temblores, di cui solo 11 sono riconosciute dalla procura locale.
Sorprende el silencio de la Vicepresidenta del Parlamento Europeo, Dita Charanzová, y los eurodiputados Leopoldo López Gil, Hermann Tertsch y Antonio López-Istúriz, entre otros, sobre los acontecimientos que tienen lugar en #Colombia.
¿Será olvido involuntario o doble rasero? pic.twitter.com/yoniAudYxn— Ana Mari Machado (@anamarianpp) May 5, 2021
Con dolor y urgencia les comunico que en el Viaducto de Pereira pasaron personas en moto y le dispararon a los manifestantes; 2 jóvenes asesinados al parecer. ¡Nos están matando! @onucolombia @JMVivancoHRW #ParoNacional5M #ColombiaAlertaRoja pic.twitter.com/DkquIRAoeJ
— Wilson Arias (@wilsonariasc) May 6, 2021
Allo stesso modo, l’articolazione dei movimenti sociali verso l’ALBA-TCP ha parlato in termini identici e ha chiesto la solidarietà internazionale contro la risposta violenta del governo di Ivan Duque, che ha optato per la militarizzazione del paese.
Da parte sua, la Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Amazzonia Ecuadoriana ha espresso solidarietà con questa lotta contro le riforme impopolari e la violazione dei diritti umani. Così ha fatto l’Ufficio per le Americhe e i Caraibi della Federazione Democratica Internazionale delle Donne, che ha ripudiato gli atti repressivi.
Tra le personalità internazionali, la vicepresidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba, Ana María Mari, ha messo in discussione la violenza contro il popolo colombiano, mobilitato per i suoi diritti.
Allo stesso modo, senatori statunitensi come il democratico Jim McGovern hanno censurato “la risposta brutale alle manifestazioni pacifiche”, mentre un altro democratico, Gregory Meeks, ha chiesto al presidente colombiano di “moderare la risposta”.
Mientras el comandante del Ejército, Enrique Zapateiro, dice “estamos haciendo las cosas bien”, el país se desangra 🆘🆘 #SOSColombiaDDHH #ParoNacional #AyerYHoyFueElEstado pic.twitter.com/ley1YXJO3T
— Movice (@Movicecol) May 5, 2021
Nel frattempo, il portavoce del governo cileno, Jaime Bellolio, ha dichiarato che “la violazione dei diritti umani deve essere perseguita senza sfumature” riferendosi a questi eventi.
#Comunicado | ALBA-TCP expresa su preocupación y condena los hechos de violencia en Colombia#5May https://t.co/D3wb4UR1r8
— ALBA-TCP (@ALBATCP) May 5, 2021
Allo stesso tempo, i colombiani che vivono in Spagna, Australia, Germania e Regno Unito si sono mobilitati per sostenere le richieste popolari e chiedere la fine della violenza.
La risposta militare è stata particolarmente violenta, con atti repressivi che sono aumentati dall’inizio dello sciopero nazionale del 28 aprile contro la riforma fiscale, la riforma delle pensioni e la riforma sanitaria, così come altre misure antipopolari.
Hoy hablé con la @wradiocolombia sobre la respuesta brutal de la @PoliciaColombia, documentado en reportajes y videos, a las protestas pacíficas durante el pasado fin de semana. La libertad de expresión es un derecho fundamental! https://t.co/dfgMCGdJSS
— Rep. Jim McGovern (@RepMcGovern) May 5, 2021
#SolidaridadInternacionalista con el pueblo colombiano 🇨🇴 https://t.co/mn7Gfo1wlP
— ALBA Movimientos (@movimientosalba) May 2, 2021
Le proteste sono cresciute in città come Bogotà, Medellín e Cali, dove hanno occupato le strade principali e paralizzato il traffico, mentre il boicottaggio dei conducenti di veicoli pubblici ha interrotto i trasporti.
“Niente più tasse”, “Salute e istruzione” e “Ci stanno uccidendo con la fame”, si legge in alcuni dei cartelli esposti dai manifestanti.
Fonte: Telesur
Traduzione: italiacuba.it