“Mio padre ci ha insegnato che da soli non siamo niente”

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Giovanni Caccamo e la figlia del Che: “Mio padre ci ha insegnato che da soli non siamo niente”

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Il cantautore pubblica il brano ‘Canta’ in cui Aleida Guevara legge una lettera del padre indirizzata a lei e ai suoi fratelli.

Che potere straordinario hanno le parole, sanno fare strani giri e riescono a collegare mondi all’apparenza lontanissimi. Lo ha scoperto il cantautore siciliano Giovanni Caccamo mettendosi al lavoro sul suo nuovo album intitolato proprio Parola, atteso per settembre ma già annunciato da due singoli: il primo, Aurora, con l’introduzione dell’attore Willem Dafoe che recita un testo di Battiato e Sgalambro sul senso della vita; il secondo, che esce venerdì 11 giugno ed è intitolato Canta, in cui si ascolta la figlia del Che, Aleida Guevara, che legge una lettera del padre indirizzata a lei e ai suoi fratelli, scritta poco prima che il grande rivoluzionario perdesse la vita in Bolivia, morto quando lei aveva solo sette anni.

“Iniziando a lavorare a questo nuovo album, tre anni fa sono partito per un viaggio nella parola”, spiega Giovanni Caccamo in collegamento via Zoom dalla sua casa di Milano, seduto accanto ad Aleida Guevara, 60 anni. “È un viaggio che raccoglie l’appello di Andrea Camilleri ai giovani per ricordare l’importanza e il peso che le parole hanno nella nostra vita. Ho selezionato una serie di testi che mi hanno profondamente emozionato, lasciandomi disarmato”.

La nuova canzone è un omaggio al Che ma è anche un modo per sottolineare l’umanità di un padre che chiede scusa ai figli per essere stato tanto tempo lontano: “Il Che per me non è un mito, io lotto contro il mito”, dice Aleida, “perché quando tu converti un essere umano in un mito lo stai togliendo dalla sua realtà e dalla sua forza di vita. Il Che è un uomo proprio come tutti gli altri uomini, se lui è riuscito a fare ciò che ha fatto anche noi possiamo farlo.

Questo rivoluzionario che io ho imparato ad amare è mio padre. Diceva che un vero rivoluzionario deve sentire con forza l’amore, perché se non sei capace di amare non puoi dedicare la tua vita ad aiutare gli altri”. In quella lettera chiedeva scusa, dopo tanti anni sente di averlo perdonato? “Non devo perdonargli nulla perché se ho imparato ad amare un uomo come lui non è per trasformarlo secondo le mie necessità, ma per rispettarlo e per continuare la sua opera”.

Nella lettera si parla di rivoluzione, il Che sottolinea la necessità di amare il prossimo per poter affrontare la lotta, la parola rivoluzione torna anche nella canzone di Caccamo, ma di rivoluzione se ne sente ancora il bisogno, oggi? “Più che mai” dice convinta Aleida, “come diceva il nostro comandante in capo Fidel Castro, la rivoluzione c’è quando devi cambiare qualcosa, e noi dobbiamo sempre fare in modo di migliorare le cose, di perfezionarle.

Oggi poi che la maggior parte della popolazione del mondo vive in condizioni precarie, la rivoluzione si rende ancora più necessaria. E con la pandemia che stiamo vivendo, le differenze sociali sono aumentate”. Per Giovanni Caccamo “la rivoluzione oggi risiede nei piccoli gesti che ognuno di noi può compiere per far sì che la nostra società sia inclusiva, che le diversità vengano accettate e ognuno possa trovare spazio e sentirsi rappresentato.

Nella lettera del Che mi ha colpito quando dice che ognuno di noi da solo non vale niente, mi colpisce per il senso di appartenenza, di comunità. Ma il valore della lettera va anche oltre, il suo significato diventa universale, anch’io ho perso mio papà da molto piccolo e ho sempre sognato che esistesse da qualche parte una lettera di mio papà ai figli, una sorta di testamento di valori”.

Fonte: msn.com


Aleida Guevara a Livorno

Nell’importante occasione della visita in Italia di ALEIDA GUEVARA, si svolgeranno una serie di eventi ai quali parteciperà anche il Presidente nazionale della nostra Associazione Marco Papacci, e che culmineranno con l’inaugurazione di una scultura intitolata al Che. Questo il programma, in breve:

Comune di Empoli – 11 giugno 2021 – ore 11:00
Aleida Guevara: conferenza Stampa e saluto del Sindaco di Empoli Brenda Bernini

Livorno – Ore 18:00 – No al Bloqueo a Cuba – Si all’embargo delle armi ai paesi belligeranti
Manifestazione/Dibattito con Aleida Guevara che incontrerà alla Fortezza Nuova la popolazione e i lavoratori portuali che hanno indetto la giornata di lotta contro il traffico di armi dirette in Israele.

Ore 20,00 – cena presso Scacco Matto-via Fabio Filzi 45, € 25,00 – prenotazioni 3664958537

Pisa – 12 giugno 2021 – Ore 11:00
Circolo ARCI Alberone – Via S. Agostino 199 (Zona S. Giusto/Aeroporto)
Incontro su “Etica della Medicina”
Saluto del Prof. Paolo Mancarella Rettore dell’Università di Pisa
Interventi di Enrico Tagliaferri, medico specialista in malattie infettive ospedale di Pisa e Aleida Guevara March, allergologa pediatrica ospedale pediatrico “William Soler” Cuba.
A seguire Incontro con la stampa e dialogo con giornalisti/e sui temi affrontati nell’incontro

Massa-Carrara – Ore !9:30
Inaugurazione della statua dedicata a Che Guevara con la partecipazione della figlia Aleida. Aspettando che il piacere dello sguardo prenda il sopravvento, ci saranno interventi, stacchi musicali e poetici.

Comune di Montignoso, appuntamento a Villa Schiff Giorgini: il locale istituto alberghiero preparerà un buffet per tutti i convitati.
Ore 20:00 inaugurazione della statua ed inizio della sua rivelazione.
Parteciperanno il Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e l’autore Giuseppe Bartolozzi, La critica d’arte Anna Laghi farà un intervento e verrà distribuito il volantino “Cuba, il marmo di Carrara e i suoi artisti”, prodotto da Marianna Gorpia per l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba; parlerà Giorgio Menchini del COSPE, associazione di cooperazione internazionale che ha promosso nel 2019 il percorso di donazione; interverrà Marco Papacci, Presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba che parlerà del bloqueo e della raccolta fondi del Progetto per l’acquisto di siringhe e aghi per la somministrazione del vaccino cubano. Seguirà una lettura di poesie ed infine interverrà Aleida Guevara March.

A chiudere, breve filmato sul progetto “Il sogno del Che: artisti italiani e cubani per una rivoluzione della bellezza“, all’interno del quale si colloca la donazione della scultura.

A quest’ultimo evento, causa posti limitati si potrà partecipare SOLO con prenotazione scrivendo alla seguente e-mail: italia-cuba.toscana@protonmail.com

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