Ci stringono la corda al collo e ci criticano perché non respiriamo
Nos aprietan la soga al cuello y nos critican porque no respiramos.
Fidel Castro
In questi giorni stiamo assistendo ad una delle peggiori messe in scena della mafia anticubana e del suo padre padrone, il governo degli Stati Uniti.
Facendo sfoggio della più cinica vigliaccheria cercano di destabilizzare Cuba, approfittando della sofferenza di un popolo stretto da 60 anni in un criminale blocco che ne impedisce il normale sviluppo e che ha raggiunto negli ultimi tempi, proprio durante la pandemia da Covid-19, le sue punte più asfissianti ed odiose. Cuba non può approvvigionarsi dei beni essenziali attraverso i normali canali commerciali: medicinali, alimenti, strumenti sanitari, ecc.
Ma nonostante questo Cuba mantiene alti i suoi livelli di attenzione sanitaria e di equa distribuzione delle risorse; raggiunge traguardi impensabili in molti paese, come lo sviluppo di propri vaccini per combattere la pandemia e garantire la protezione del proprio popolo e di tutti i popoli dei paesi poveri, con la garanzia dell’indipendenza dal monopolio delle Big Pharma. E questo è possibile solo grazie al suo sistema socialista, scelto dalla stragrande maggioranza della popolazione.
Mentre la crisi provocata dal Blocco criminale, genocida e illegale degli Stati Uniti mette duramente alla prova la sopportazione di tutto un popolo; nel mezzo del peggior momento, per Cuba, della crisi sanitaria dovuta dalla pandemia, ci sono criminali che inneggiano a “corridoi umanitari”. Conosciamo bene cosa sono e a cosa portano questi cosiddetti corridoi umanitari: interventi stranieri, anche e troppo spesso militari, destabilizzazione dell’ordine interno, sopraffazione dell’indipendenza e infine sofferenza per tutti, a partire dai più deboli.
Gridano “patria e vita” ma quello che cercano è una patria venduta e una vita da schiavi.
Noi non ci stiamo ed invitiamo tutti a non cadere nella trappola della confusione, a non cedere alle lusinghe “umanitarie” pagate a prezzo di libertà.
Invitiamo tutti i nostri Circoli, le compagne, i compagni, le amiche e gli amici di Cuba e tutte le organizzazioni politiche, sociali, sindacali a tenere alta la guardia e ad essere pronti alla massima mobilitazione, a difesa di Cuba della sua indipendenza e della sua libertà, che è anche la nostra.
GIU’ LE MANI DA CUBA! – PATRIA O MUERTE! VENCEREMOS!
Nos aprietan la soga al cuello y nos critican porque no respiramos
Fidel Castro Ruz
En estos días estamos asistiendo a una de las peores puestas en escena de la mafia anticubana y de su amo, el gobierno de los Estados Unidos.
Haciendo gala de la más cínica cobardía intentan desestabilizar a Cuba, aprovechando el sufrimiento de un pueblo que ellos mismos provocan, apretado desde hace 60 años por un criminal bloqueo que impide su normal desarrollo y que alcanzó en los últimos tempos, justo durante la pandemia de Covid-19, sus límites más axfisiantes y odiosos. Cuba no pude abastecerse de los bienes esenciales através de los normales canales comerciales: medicinas, alimentos, instrumentos sanitarios, etc.
No obstante Cuba mantiene altos sus niveles de atención médica y de ecua distribución de los recursos; alcanza logros impensables en muchos paises, como el desarrollo de sus propias vacunas para combatir a la pandemia y garantizar la proteción de su proprio pueblo y de todos los pueblos de los Paises pobres, con la garantía de la indipendencia del monopolio de las grandes transnacionales farmaceutica. Y esto es posible solo gracias a su sistema socialista, eligido por la gran mayoría del pueblo.
Mientras la crisis provocada por el Bloqueo criminal, genocida e ilegal de los Estados Unidos pone duramente a prueba la soportación de todo un pueblo; en el medio del peor momento, para Cuba, de la crisis sanitaria debida a la pandemia, hay criminales que claman a “corredores humanitarios”.
Bien conocemos a los dichos corredores humanitarios: intervenciones extranjeras, aún y demasiadas veces militares, desestabilización del orden interno, sometimiento de la inidpendencia y al fin sufrimientos para todos, a partir de los más debiles
Gritan “patria y vida” pero lo que quieren es una patria vendida y una vida de esclavos.
Nosotros no lo aceptamos y citamos a todo el mundo a no caer en la trampa de la confusión, a no ceder a las lisonjas “humanitarias” pagadas al precio de la libertad.
Citamos a todos nuestros Circulos, las compañeras y compañeros, las amigas y los amigos de Cuba y todas las organizaciones politicas, sociales y sindicales a mantener alta la guardia y a estar listos a la máxima movilización, en defensa de Cuba de su independencia y de su libertad, que es también la nuestra.
QUITEN LAS MANOS DE CUBA! PATRIA O MUERTE! VENCEREMOS!
Asociación Nacional de Amistad Italia-Cuba
La maggioranza dei Cubani non è quella che si è visto nei filmati di Facebook. Io capisco che ci possano essere dei problemi da risolvere, ma si devono risolvere internamente senza che arrivino i nipotini dei fuori usciti a dettare legge. il mondo intero si ricordi che Cuba è sotto il vergognoso embargo voluto e sostenuto dagli Stati Uniti da oltre 60 anni. Fidel ha lanciato il grido “”Patria o muerte !!”” Tutto il resto non conta. VIVA CUBA