Ordine del giorno di condanna del bloqueo approvato dal consiglio comunale di Marino (RM)
MAURO AVELLO, segretario del circolo: ” Il nostro Comune ha approvato pochi mesi fa il “Regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione popolare” grazie al quale, raccogliendo almeno 200 firme di concittadini, si può presentare una mozione direttamente in Consiglio, quella di oggi è stata la prima volta che è accaduto.
Votata e approvata all’unanimità, con tanti complimenti al nostro circolo ed all’Associazione in toto.”
Grazie al lavoro dei compagni del circolo Gino Donè di Marino dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
Il Consiglio Comunale del comune di Marino, provincia di Roma, guidato da una giunta a 5 stelle, ha votato all'”unanimità” un Ordine del Giorno di condanna de criminale “bloqueo” contro Cuba da parte degli Usa. OdG presentato dopo aver raccolto 210 firme sul territorio dal Circolo “Gino Doné” di Marino. Non solo il voto unanime ma anche grandi parole di riconoscimento verso Cuba e verso la nostra Associazione, che a detta del sindaco è un esempio di solidarietà internazionale da seguire non solo verso Cuba ma verso tutti popoli oppressi.
A SEGUIRE IL TESTO APPROVATO:
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Proposta di delibera ai sensi dell’Articolo 4 del “Regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione”
I sottoscritti cittadini di Marino, in numero di 207, identificati con numero di documento di identità, ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione” chiedono che venga inserita all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile la seguente Mozione, avente ad
oggetto: MOZIONE CONTRO IL BLOCCO NEI CONFRONTI DI CUBA
IL CONSIGLIO COMUNALE
Evidenziato il drammatico periodo generato dalla pandemia, causata dalla rapida diffusione del virus Covid-19 e la conseguente situazione di emergenza in cui sono precipitate molte zone del Paese, a partire dalla Regione Lombardia e Piemonte, con numerose persone contagiate e decedute e con un sistema sanitario duramente provato;
Considerato l’appello internazionale per gli aiuti che il Governo italiano ha lanciato per fronteggiare la crisi sanitaria, essendo l’Italia uno dei paesi più colpiti in termini di contagi e decessi;
Riscontrato come tra i Paesi che hanno inviato soccorsi alla Repubblica Italiana vi sia quello particolarmente rilevante della Repubblica di Cuba, con l’invio in Italia di due Brigate Mediche del “Contingente Internacional de Medicos Especializados en Situaciones de Desastres y Graves Epidemias”;
Considerato che le due Brigate esperte di gravi epidemie, composte rispettivamente da 52 persone (medici, immunologi e infermieri specializzati in interventi di contrasto delle pandemie) che hanno operato a Crema e da 38 persone (21 medici, 16 infermieri e un logista) che hanno operato a Torino
– in due dei focolai più rilevanti del Nord Italia – hanno ricevuto numerosi attestati di riconoscenza e ringraziamento per il lavoro svolto, sia da parte delle istituzioni, sia da parte della popolazione;
Evidenziato come le Brigate Mediche cubane (intitolate ad Henry Reeve, un giovane cittadino statunitense che partecipò alla guerra di indipendenza di Cuba dal colonialismo spagnolo):
– abbiano operato in soccorso di numerosi Paesi, colpiti da gravi catastrofi naturali ed epidemie tra i quali Haiti, colpita dal terremoto e dal colera, Sierra Leone, Guinea e Liberia colpita dall’epidemia di Ebola, Cile e Pakistan, colpiti da terremoti;
– siano attualmente impiegate nell’affrontare le conseguenze del Covid-19 con 38 contingenti in 35 Paesi, tra cui l’Italia, assistendo e curando migliaia di persone e salvando un elevato numero di vite;
Considerando che:
- la Repubblica di Cuba è tuttora sottoposta a un blocco economico, commerciale e finanziario illegale e contro il Diritto Internazionale da parte del governo statunitense, per ragioni politiche unilateralmente motivate;
- che tale misura di ritorsione comporta gravi danni al popolo cubano e ne mette a rischio la vita, bloccando, tra gli altri beni, anche l’invio di medicinali e altro materiale sanitario, che deve essere importato dall’estero;
Evidenziando come tale blocco sia stato pericolosamente inasprito dal governo statunitense, anche ora che il mondo intero è colpito dall’epidemia Covid-19, con la conseguenza che un dilagare dell’epidemia nell’isola di Cuba potrebbe portare a pesanti ripercussioni sul popolo cubano;
Ribadito che l’impegno di solidarietà internazionale è portato avanti dalla Repubblica di Cuba da decenni, sia attraverso la formazione di personale sanitario di molti Paesi (presso la ELAM – Escuela Latinoamericana de Medicina), sia con le proprie Missioni mediche nel mondo, con un elevato numero di medici e altro personale sanitario dedicato;
Tenuto conto del positivo Accordo di Dialogo Politico e di Cooperazione tra l’UE e Cuba, in controtendenza alla extraterritorialità del blocco stesso che colpisce tra l’altro la possibilità di rapporti economici tra Cuba e la UE;
IMPEGNA LA GIUNTA
Di fare proprio l’appello lanciato dalle comunità cubane residenti in Europa e da tante altre associazioni e personalità per porre fine al blocco contro la Repubblica di Cuba e il suo popolo;
Di raccogliere l’appello recentemente espresso dal Pontefice per l’allentamento del blocco e la fine delle sanzioni nei confronti di molti Paesi sottoposti a tali misure;
Di raccogliere altresì l’appello espresso dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ai leader dei Paesi del G20 e la sua esortazione a sospendere le sanzioni che impediscono le forniture di cibo, cure mediche e beni di prima necessità.
Di chiedere alla Città Metropolitana di Roma, alla Regione Lazio e al Governo Italiano di fare propri i succitati appelli, coerentemente con il voto quasi unanime di condanna del blocco all’Assemblea Generale dell’ONU per 28 volte consecutive e che in quelle occasioni anche l’Italia si è espressa in tal senso;
Di chiedere al Governo Italiano di adoperarsi in sede dell’Unione Europea e delle altre sedi internazionali per la rimozione del Blocco contro la Repubblica di Cuba.
IMPEGNA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO/LA GIUNTA
A inoltrare il presente ORDINE DEL GIORNO:
– alla Presidente del Senato;
– al Presidente della Camera;
– al Presidente del Consiglio dei Ministri;
– al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale;
– al Presidente del Consiglio della Regione Lazio;
– al Presidente della Giunta Regionale della Regione Lazio;
– al Sindaco della Città Metropolitana di Roma.