Il presidente di Cuba critica i doppi standard della politica statunitense

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Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha criticato i doppi standard del governo statunitense nei suoi tentativi di bloccare l’isola caraibica e denigrare il suo governo e il suo popolo.

Nel suo account Twitter, il presidente ha sottolineato che “i doppi standard dell’impero non hanno limiti”, in riferimento ai tentativi di Washington di accusare Cuba di presunte violazioni dei diritti umani dei bambini, mentre negli stessi Stati Uniti ci sono flagranti violazioni.

A questo proposito, Díaz-Canel descrive come “allarmante” il rapporto The State of America’s Children 2021, pubblicato dal Child Defender Fund, un’organizzazione non-profit di difesa dei bambini con sede a Washington e uffici in California, Minnesota, Mississippi, New York, Ohio, South Carolina e Texas.

Lo studio nota che “i bambini americani continuano ad essere criminalizzati ad un tasso allarmante e le disparità persistono”.

Rileva che soprattutto i bambini in povertà, i bambini di colore, i bambini con disabilità, i bambini con problemi di salute mentale e abuso di sostanze, i bambini soggetti ad abusi e/o altre violenze, e i bambini delle comunità LGBTQ sono spinti fuori dalle loro scuole e case e dentro la giustizia minorile o i sistemi di giustizia penale per adulti.

Elenca tra i molti altri fatti che nel 2019, più di 696.000 giovani sono stati arrestati negli Stati Uniti, e in una sola notte di quell’anno 653 sono stati incarcerati in prigioni per adulti.

Gli Stati Uniti sono anche l’unico paese dove un giovane può essere condannato all’ergastolo.

Fonte: CubaSi

Traduzione: italiacuba.it

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