Il ministro degli Esteri cubano condanna la caccia alle navi per impedire all’isola di rifornirsi di carburante

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“È un’azione criminale del governo degli Stati Uniti”.

Il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha condannato la persecuzione di navi, compagnie di navigazione e assicurazioni per privare l’isola di carburante, e l’ha definita un’azione criminale del governo degli Stati Uniti.

Nel suo account ufficiale di Twitter, il ministro degli Esteri ha detto che solo nel 2019, 53 navi e 27 aziende sono state messe nella lista nera.

Ha anche sottolineato che la misura continua ad avere un impatto significativo sul paese in un contesto segnato dalla pandemia Covid-19 e la crisi che ha generato nei sistemi sanitari e nelle economie dei paesi.

La persecuzione fa parte delle disposizioni restrittive imposte dal blocco dell’Avana da parte di Washington, una politica di soffocamento applicata per più di sei decenni da presidenti sia democratici che repubblicani.

Il più lungo e completo assedio economico, commerciale e finanziario contro qualsiasi nazione è stato attuato durante il mandato di Donald Trump (2017-2021), con 243 misure coercitive in vigore 12 mesi dopo l’ingresso di Joe Biden alla Casa Bianca.

Fonte: CUBADEBATE

Traduzione: @Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

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Una risposta

  1. Marco Rognoni ha detto:

    LE AZIONI CRIMINALI DEGLI USA NON HANNO LIMITI… VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA, CHE SCHIFO DOVREBBERO PROVARE AD ESSERE RIPAGATI DELLA STESSA MONETA