Menzogne e ricatti della lobby anticubana impediscono il finanziamento delle vendite agricole a Cuba

Print Friendly, PDF & Email

Quando leggi le scemenze che dicono i congressisti come Bob Menéndez, Marco Rubio, Mario Díaz Balart o la signora María Elvira o ascolti come mentono spudoratamente e scandalosi doppi standard per cercare di ingannare coloro che, presumibilmente, rappresentano e giustificare misure disumane contro la popolazione di Cuba, uno ricorda meglio perché, a Cuba, è stata fatta una Rivoluzione socialista.

L’emendamento n. 137 presentato dalla congressista Rashida Tlaib (Democratica-Minnesota) è stato sottoposto a votazione all’aula della Camera che avrebbe impedito che i fondi disponibili per la H.R. (progetto di legge 8294) fossero utilizzati per attuare il divieto di finanziamento delle vendite agricole a Cuba.

Ciò significa che se fosse stato approvato l’emendamento promosso per facilitare la vendita di generi alimentari a Cuba, sarebbe stato più facili e sarebbero esistite migliori agevolazioni di pagamento oggi rese impossibili dalle restrizioni medioevali leonine con cui queste vendite avvengono al di fuori delle normative del commercio internazionale (pagamento in contanti e in anticipo).

Al termine del dibattito sull’emendamento, Diaz-Balart ha chiesto una “votazione registrata”. Dopo essere intervenuto per raccontare mille menzogne e spaventare e ingannare tutti fingendo di parlare a nome del popolo di un Paese che tanto disprezza.

Ora celebrano come una vittoria l’aver impedito il finanziamento del “regime cubano” quando, in realtà, ciò che hanno ostacolato è il desiderio di altri legislatori e dei loro elettori di facilitare il finanziamento (credito a breve termine) per l’acquisto di generi alimentari per la popolazione da Cuba.

L’incredibile è che la difesa, ad oltranza della politica di massima pressione e abuso contro Cuba, venga presentata come la difesa del popolo che, ogni giorno, in maniera vigile, torturano con il più grande assedio finanziario, economico e commerciale del pianeta.

Il voto è stato di 260 voti contrari e 163 a favore, quindi l’emendamento non è stato approvato. Nessun repubblicano ha votato a favore dell’iniziativa.

Il giorno prima, ieri, 19 luglio, era stato approvato alla Camera dei Rappresentanti lo stesso emendamento n. 84 promosso in Commissione Regole da Rashida Taib (D-MI). Questo voto positivo è stato annullato da quello odierno grazie alle menzogne e ai meccanismi di estorsione e ricatto politico della lobby anticubana e alla mancanza di leadership e decenza del governo Biden.

Anche così, è lodevole che 163 membri della Camera dei Rappresentanti abbiano preferito ascoltare le voci crescenti che negli USA criticano la vessazione contro Cuba.

Fonte: CUBADEBATE

Traduzione: cubainformazione.it

Potrebbero interessarti anche...