Matanzas: il volo del drone chiarisce l’integrità del terzo serbatoio
Williams González Hernández, capo del gruppo di Protezione Civile di Matanzas, ha riferito che il crollo della parete del secondo serbatoio incendiato nella zona industriale di questa città è stato reso visibile dal volo di un drone, ed è stato chiarito che il terzo serbatoio non è in fiamme.
González Hernández ha sottolineato che il crollo del muro ha causato notevoli esplosioni e che si interverrà per mitigare le fiamme che ne derivano, avvertendo che, sebbene il terzo sia ancora intatto, il pericolo per lui non è scomparso.
En estos momentos la situación es muy compleja en la Base de Supertanqueros de #Matanzas .Se siguen produciendo explosiones.
Al lugar no se puede acceder.
CTE Guiteras en línea con 219 MW de potencia. Ecuanimidad y mantenerse informados a través de nuestros medios oficiales. pic.twitter.com/yXZYSgMnKo— Ministerio de Energía y Minas de Cuba (@EnergiaMinasCub) August 8, 2022
Le forze che lavoravano nel sito sono state evacuate prima delle esplosioni.
Il cielo era illuminato in tutta la città, il vapore dell’onda d’urto è stato avvertito a più di tre chilometri di distanza, la nuvola di fumo a forma di fungo a più di chilometri di altezza, ha dichiarato Henry Delgado, un giovane meteorologo, su Facebook.
Maritza Castillo, residente a Naranjal, un quartiere lontano dalla zona industriale, ha confermato che si sono sentite delle forti esplosioni che hanno disturbato il silenzio della notte e il cielo è diventato rossastro.
Durante la giornata di oggi è stato circoscritto l’incendio della prima cisterna che ha preso fuoco venerdì scorso nella base della superpetroliera a causa dell’impatto di una scossa elettrica. Le forze di solidarietà del Venezuela e del Messico, insieme a quelle cubane, stanno lavorando per controllare l’incendio.
Declaraciones al equipo de Presidencia Cuba del gobernador de #Matanzas. pic.twitter.com/t8SPI66yHb
— Presidencia Cuba 🇨🇺 (@PresidenciaCuba) August 8, 2022
Fonte: acn
Traduzione: italiacuba.it
Raccolta fondi emergenza danni causati da esplosione a Matanzas #Cuba
Il crollo di un serbatoio aggrava l’incendio di massa a Cuba
Un’enorme esplosione, apparentemente causata dal crollo di un serbatoio di carburante, ha aggravato questa notte il vasto incendio che da venerdì sta interessando la base della superpetroliera nella città di Matanzas, nella parte occidentale di Cuba.
La televisione cubana ha trasmesso le immagini del momento in cui si è verificata l’esplosione, apparentemente dovuta alla distruzione del serbatoio del carburante, che non ha resistito al calore intenso dopo aver bruciato per più di 30 ore.
In precedenza, per salvaguardare la vita del personale impegnato nello spegnimento dell’incendio, le autorità incaricate di combattere l’incidente avevano interrotto il processo di raffreddamento del cosiddetto terzo serbatoio, adiacente a quello esploso quasi a mezzanotte.
Fonte: CubaSi
La situazione degli incendi a Cuba è molto complessa
Il Ministero cubano dell’Energia e delle Miniere ha confermato oggi che la situazione è molto complessa nella base di superpetroliere di Matanzas, a causa di un incendio provocato da una scarica elettrica venerdì.
Sul suo account Twitter, l’organizzazione ha dichiarato di non essere riuscita ad accedere al sito e ha esortato all’equanimità in questo momento complesso per l’isola caraibica, dove non si sono registrati incidenti di questa portata.
Ha aggiunto che la centrale termoelettrica di Antonio Guiteras, nella città di Matanzas, ha una capacità di 219 MW.
Le massime autorità del partito e del governo del Paese e della provincia sono sul posto.
Fonte: Prensa Latina
Cuba riceve il sostegno internazionale per far fronte all’emergenza a Matanzas
Nazioni come il Messico, il Venezuela, la Russia, il Nicaragua, l’Argentina, il Cile e gli Stati Uniti hanno offerto aiuti umanitari e materiali al popolo cubano in risposta all’incendio di Matanzas. Un aereo della compagnia aerea venezuelana Conviasa è arrivato a Cuba ieri sera con personale specializzato e forniture.
Fonte: Cubainformación