Quanto poco gli Stati Uniti rispettano il mondo, mantenendo il blocco contro Cuba!
Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha dichiarato su Twitter che da 30 anni l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite vota a favore della necessità di porre fine al blocco statunitense contro Cuba e il blocco viene rafforzato, dimostrando scarso rispetto per la comunità internazionale.
Il Primo Segretario del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricordato su Twitter che sono passati 30 anni da quando Cuba ha presentato all’ONU un rapporto dettagliato sul crimine del blocco statunitense contro l’isola.
“L’Assemblea Generale lo condanna quasi all’unanimità. E il blocco viene rafforzato. Quanto poco gli Stati Uniti rispettano la comunità internazionale. Quanto poco rispetta il resto del mondo”, ha detto il capo di Stato.
Nei giorni scorsi, il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez Parrilla ha presentato al corpo diplomatico e alla stampa accreditata a Cuba i principali danni causati da questa politica unilaterale tra il 2021 e il 2022.
Hace ya 30 años que #Cuba presenta ante la @ONU_es, informe detallado del crimen. La Asamblea General lo condena casi unánimemente. Y el bloqueo se refuerza. Qué poco respeta Estados Unidos a la comunidad internacional. Qué poco respeta al resto del mundo. #MejorSinBloqueo pic.twitter.com/FZ9wJQrdqR
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) October 25, 2022
Il rapporto Necessità di porre fine all’embargo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba copre il periodo compreso tra agosto 2021 e febbraio 2022 e sarà presentato per la trentesima volta all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 e 3 novembre.
Ha assicurato che, nel periodo analizzato, questa politica ha causato perdite dell’ordine di 3.806,5 milioni di dollari, una cifra superiore del 49% rispetto a quella registrata nel periodo precedente (gennaio-luglio 2021). “Si tratta di una cifra record in soli sette mesi e riflette l’intensificarsi dell’impatto del blocco”, ha dichiarato, denunciando come questo assedio violi i settori economici e sociali più sensibili della vita nazionale e abbia un impatto sui cubani, sia all’interno che all’esterno del Paese.
Ma, nonostante questa politica unilaterale e aggressiva volta a minare il progetto sociale di Cuba, la Grande delle Antille non si ferma e si rinnova continuamente.
Per misurare gli effetti del blocco contro Cuba, è essenziale prendere in considerazione il gravissimo danno umano causato da questa politica, che mira a intaccare la coscienza dei cubani, a frustrare il loro paradigma di sviluppo e a indurre il malcontento.
Tenendo conto del comportamento del dollaro rispetto al valore dell’oro sul mercato internazionale, il blocco ha causato perdite per oltre mille miliardi 391 111 milioni di dollari.
“Cuba ha il diritto di vivere senza il blocco, ha il diritto di vivere in pace, tutti starebbero meglio senza il blocco, gli Stati Uniti sarebbero un Paese migliore senza bloccarci, il mondo starebbe meglio senza il blocco contro Cuba”, ha sottolineato il ministro degli Esteri cubano.
Fonte: Granma
Traduzione: italiacuba.it