L’unità nella diversità promossa all’apertura del vertice Celac

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Aprendo il 7° Vertice della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC) a Buenos Aires, il presidente dell’Argentina, Alberto Fernández, ha esortato oggi i 33 Paesi della regione a promuovere l’unità nella diversità come principio per crescere insieme.

Fernández, in qualità di presidente pro tempore della Comunità, ha affermato che il 2022 è stato un anno difficile e che, nonostante ciò, la voce della regione è riuscita ad amplificarsi sulla scena mondiale, come ha riferito la Presidenza cubana sul suo sito web.

Il leader argentino ha chiesto un applauso per quella che è stata una delle migliori notizie per l’organizzazione: il ritorno del Brasile nella Celac, dopo la separazione del Paese da questo organismo regionale durante il mandato del precedente presidente, Jair Bolsonaro.

Secondo il testo della Presidenza, nel suo discorso Alberto Fernández ha sottolineato che il continente americano è il più diseguale del mondo e ha posto l’accento in particolare sulla regione dei Caraibi, che, ha detto, sta subendo gli effetti del cambiamento climatico.

Ha respinto i blocchi come quello di Cuba, in vigore da oltre sessant’anni, e del Venezuela, sottolineando che si tratta di realtà che non dovrebbero essere permesse.

In un mondo in cui le lezioni del COVID-19 sembrano essere state ascoltate da pochi e in cui le forze di destra si sono alzate in più di un luogo, è molto importante lavorare insieme, ha detto.

Ha sottolineato che è giunto il momento di fare dei Caraibi e dell’America Latina un’unica regione, che difende gli stessi interessi, e ha chiesto azioni concrete per il progresso e l’avanzamento.

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it

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