Elezioni: la gioventù cubana è presente in Parlamento

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La provincia di Camagüey può vantare oggi due dei più giovani candidati a deputati dell’Assemblea nazionale di Cuba, entrambi membri della Federazione degli studenti universitari (FEU).

Le proposte per il Parlamento, approvate ai massimi livelli dell’organizzazione, hanno visto tra gli eletti Laura Mariam Bacallao.

“Quando capisci che le tue preoccupazioni vengono prese in considerazione e consolidi la tua candidatura, capisci che il Paese è nelle mani dei giovani”, ha detto Bacallao, 22 anni, a Prensa Latina in esclusiva.

“Quindi dobbiamo essere più consapevoli del nostro ruolo. Le nuove generazioni. E vanno dai pionieri che si occupano delle urne, che sono, in fin dei conti, il futuro del nostro Paese”, ha detto.

Sulle politiche che il Paese sta adottando in ambito sociale ed economico, lo studente di giornalismo dell’Università di Camagüey ha commentato:

“Penso che come giovane ci sia molto da migliorare per quanto riguarda le politiche, i giovani, l’infanzia, l’adolescenza, perché c’è la responsabilità della loro formazione”.

“Ci sono molti fenomeni come la colonizzazione culturale, il trattamento dei valori che ci portano a lavorare con le organizzazioni studentesche e di massa proprio per il futuro delle nuove generazioni”, ha detto.

Camagüey, con 35 candidati a deputati, ha programmato, come nel resto del Paese, visite alle comunità più remote e ai centri produttivi per conoscere con precisione le preoccupazioni della popolazione.

“Soprattutto, approfittando dell’ambiente per far sì che le leggi raggiungano l’ultimo posticino di Cuba nelle loro scuole”, ha detto lo studente universitario, aggiungendo:

“Come studentessa di giornalismo, sto guardando la nuova Legge sulla Comunicazione proposta nella IX Legislatura, che deve essere portata avanti in questa decima. E questa potrebbe essere anche la mia proposta in Parlamento”, ha aggiunto.

Che cosa ha tratto da queste visite alle comunità?

“Mi ha colpito il calore con cui la gente ci ha accolto durante le visite, e in questi centri di produzione che sostengono parte del Paese, ci si rende conto della loro importanza, lontani dalla propria zona di comfort.

Questo scambio con la gente mi ha dato una ricca esperienza di apprendimento”.

“Sappiamo cosa pensano gli studenti della cultura, di quando si parla di storia e di Costituzione, che è anche parlare del nostro sistema e della democrazia”, ha detto.

La giovane ha anche fatto riferimento all’importanza di conoscere il passato “da dove veniamo, come me, che sono di Guáimaro, culla della Costituzione della Repubblica, e da quel piccolo pezzo di città che bisogna conoscere per essere all’altezza dell’Assemblea nazionale”, ha concluso.

Fonte: Prensa Latina

Traduzione: italiacuba.it

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