Prima giornata della Cumbre de los Pueblos

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La prima conferenza cui partecipiamo ha nome “Como si el Bloqueo no fuera suficiente? El impacto de la inclusión de Cuba en la lista de estados patrocinadores del terrorismo” (Come se il Bloqueo non bastasse? L’impatto dell’inclusione di Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo). L’incontro, fortemente partecipato sia per l’alto numero di relatori che per la nutrita presenza di pubblico, ha affrontato la barbarie unica del Bloqueo, in quanto danneggia fortemente i cittadini cubani, e non la dirigenza politica, delineandosi così come reato di genocidio.

La presenza di sindacalisti belgi ha sottolineato come la forza di Cuba sia nella resistenza creativa, appello lanciato ieri dal presidente Diaz-Canel all’incontro con la solidarietà belga.

La compagna Mirtha Julia Brossard ha rimarcato il supporto totale dei giovani alla Rivoluzione, e ha richiamato l’attenzione sul fatto che l’azione imperialista è principalmente quella di penetrazione ideale, ovvero cerca di impiantare nei giovani i modelli di vita statunitensi per spingerli ad abbandonare Cuba – inutilmente, come la partecipazione giovanile dimostra.

È stata infine presentata, alla presenza di vari rappresentanti del movimento europeo di solidarietà con Cuba, la Petizione presentata alla Commissione Europea. Letto dalla responsabile internazionale del Partito della Sinistra Europea, Maite Mola, è stato ufficializzato il lancio del TRIBUNALE CONTRO IL BLOCCO da tenersi il prossimo novembre. Hanno sottolinea l’importanza di questa iniziativa l’eurodeputato Manu Pineda e il presidente dell’ICAP, Fernando Gonzalez Llort.

La delegazione ha proseguito poi con l’incontro sul tema della decolonizzazione e della lorta al patriarcato, ascoltando attentamente gli interventi di rappresentati degli stati di Cuba, Bolivia, Perú e Colombia.

Accompagnat da Irma Castillo vicepresidente del Progetto Timbalaye, da Diana Rodriguez dell’ASSOCIAZIONE SEMI DI PACE e da Maria Pineda dei Cubani Residenti in Italia ha poi preso parte a un nutrito e vivace presidio davanti alla sede del Parlamento Europeo per chiedere la fine del sessantennale Blocco economico, commerciale e finanziario, disperdendo i pochissimi contestatori che hanno desistito prima ancora di creare scompiglio.

Infine, in chiusura di giornata, hanno visitato la Cumbre il presidente di Cuba Diaz-Canel, il presidente della Colombia Petro, il presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia Arce e la vicepresidente del Venezuela Delcy Rodríguez Gómez. Tutti e quattro hanno portato i saluti dei rispettivi popoli e il ringraziamento per una manifestazione così partecipata, per l’appoggio alle loro istanze e i loro sforzi, e per la solidarietà mostrata.

di Rubén Ernesto Umbrello delegato dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

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