“Cuba e Venezuela sono ancora una sola bandiera”

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Diosdado Cabello Rondón, primo vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela, ha iniziato la sua visita a Santiago de Cuba.

Diosdado Cabello Rondón, primo vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), è arrivato lunedì pomeriggio a Santiago di Cuba a capo di una delegazione di questa organizzazione politica.

All’aeroporto internazionale Antonio Maceo della Città Eroe, è stato ricevuto dai membri del Comitato Centrale del Partito, José Ramón Monteagudo Ruiz e Beatriz Johnson Urrutia, rispettivamente primo segretario e governatore della provincia.

La delegazione si è recata al cimitero di Santa Ifigenia per onorare i padri fondatori della nazione cubana e, in particolare, l’apostolo José Martí e il leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz.

Visibilmente commosso, il leader del partito venezuelano ha detto che “personalmente, è un debito che avevo con Fidel, e oggi mi sento confortato nell’onorarlo. Ci sentiamo più fratelli che amici; le stesse cose ci fanno male, le stesse cose ci rendono felici… le stesse cose ci uniscono”.

Davanti al monolite che custodisce le ceneri del Comandante in capo, Cabello Rondón ha assicurato che “l’imperialismo non è riuscito a sconfiggere né i cubani né i venezuelani. Cuba è stata l’ispirazione per noi, per andare avanti, ci ha insegnato a combattere… a resistere in battaglia”.

Ha anche ricordato il suo primo incontro con Fidel nel 1999, durato otto ore, che lo ha convinto che “Cuba e Venezuela sono ancora una stessa bandiera”.

Dopo aver appreso un po’ di storia degli eroi e dei martiri i cui resti riposano nel Monumento Nazionale, la delegazione venezuelana si è recata all’ex Caserma Moncada e ha scambiato con gli specialisti del Museo Storico del 26 luglio. Diosdado Cabello ha collegato le azioni della mattina di Santa Ana con l’insurrezione militare del 4 febbraio 1992, guidata da Hugo Chávez Frías, che, come l’assalto alla Moncada, divenne il motore della Rivoluzione Bolivariana.

Invitati dal generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione, Cabello e altri tre vicepresidenti del PSUV confermano l’ottimo stato delle relazioni tra i due partiti, governi e popoli, che si stanno rafforzando, ispirati dai comandanti Fidel Castro e Hugo Chávez.

Fonte: Granma

Traduzione: italiacuba.it

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