Perché denunciamo il blocco
Non ci stancheremo mai di denunciare il blocco che gli Stati Uniti esercitano su Cuba, perché da oltre 60 anni condiziona la vita di quel popolo in ogni aspetto possibile.
Lo denunciamo perché Cuba lo subisce dal gennaio 1959, perché ha dovuto affrontare ogni tipo di ostacolo e di violenza, come parte di un’ingiusta agenda interventista.
Lo denunciamo perché il Blocco viene sistematicamente utilizzato come parte di una guerra culturale, comunicativa e mediatica contro la nazione cubana.
Lo denunciamo perché è stato intensificato con nuove misure nel periodo del COVID-19 e stava colpendo le linee più importanti dello sviluppo economico di Cuba.
Lo denunciamo perché in mezzo a recenti disastri naturali e incidenti di immenso costo per Cuba, in primo luogo per la perdita di vite umane, l’aiuto degli Stati Uniti è stato misero rispetto alla solidarietà di altre nazioni sorelle e alle perdite di milioni di dollari che il blocco ha causato.
Lo denunciamo perché non resteremo mai indifferenti di fronte a qualsiasi forma di violenza o ingiustizia contro qualsiasi popolo del mondo e, in questo caso, viene esercitata contro il popolo cubano.
Lo denunciamo per il suo carattere imperialista, perché non riguarda solo Cuba o i cubani che vivono sull’isola, ma molte persone ovunque nel mondo.
Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba